Abu Dhabi: occhi ai cordoli!

Credits: Pirelli Press Area

Nella lotta al titolo mondiali un ruolo cruciale potranno ricoprirlo i cordoli a piramide che già in Qatar hanno dato problemi

L’ultima gara della stagione, l’atto finale del meraviglioso duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, avrà luogo ad Abu Dhabi, ormai dal 2014 tappa fissa all’ultimo round dell’anno. Il tracciato di Yas Marina rispetto ad un anno fa ha subito delle modifiche apportate col chiaro intento di aumentare le chance di sorpasso. I cambiamenti hanno interessato il primo e il secondo settore.

I piloti gireranno sul piede del minuto e venti, circa quindici secondi più veloci di un anno fa. Le modifiche hanno eliminato la chicane che comprendeva le curve 3 e 4 sostituite da un tornante che immetterà sul primo lungo rettilineo. In questo modo l’allungo successivo alla terza curva sarà maggiore con conseguente aumento della possibilità dei duelli in staccata.

L’altra modifica sostanziale riguarda la staccata di curva 10 che fino ad un anno fa conduceva ad un orrenda successione di curve a novanta gradi e che da quest’anno invece condurrà ad un lungo tornante. Il restyling della pista ha riguardato anche i cordoli, in particolare quelli all’esterno di curva 5, il nuovo tornante che immette sul rettilineo.

IN CURVA 5 IL TRANELLO

Per evitare che i piloti allarghino troppo la traiettoria per lanciarsi sul dritto a maggior velocità, in quel punto sono stati posizionati i cordoli a piramide, già utilizzati in Qatar e che hanno causato non pochi problemi. In gara si sono registrate ben tre forature, Bottas, Russell e Latifi, mentre nel resto del weekend in diversi hanno riportato danni di altro genere, come Mazepin e Leclerc costretti addirittura a sostituire il telaio.

Ad Abu Dhabi i piloti quindi dovranno prestare attenzione, in modo particolare i due contendenti al titolo mondiale. Sarebbe un peccato che a decidere un mondiale possa essere un banale passaggio su un cordolo…