Formula 1 | Paul Hembery: “Il potenziale delle nuove macchine rimarrà nascosto fino alla Cina”

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Il vero valore delle auto del 2017 non si vedrà prima della Cina o addirittura del Bahrain, i due appuntamenti asiatici in programma nel mese di aprile. A dirlo è Paul Hembery, responsabile del programma Pirelli in Formula 1.

Dopo i vari test (sia su pista asciutta che bagnata) effettuati con le nuove coperture nel corso del 2016, provate da Mercedes, Ferrari e Red Bull, tra un mese e mezzo le nuove Pirelli esordiranno su tutte le vetture del 2017. Ma non sarà a Barcellona che conosceremo il potenziale delle nuove auto e quindi anche delle gomme, e nemmeno il mese dopo al debutto stagionale di Melbourne.

“I test rappresentano sempre un momento particolare – ha detto Hembery – perché non è come un week end di gara e i team vogliono nascondere il loro potenziale il più possibile. Altre squadre, poi, non potranno nemmeno avvicinarsi al livello dei più forti”.

“Credo che nemmeno il risultato del GP in Australia sarà molto indicativo sui valori in campo, perché a Melbourne vediamo sempre gare strane. Dovremo aspettare più o meno la Cina o il Bahrain per capire di più il potenziale delle nuove macchine.

Hembery ha anche assicurato che cambieranno le dinamiche del GP a partire da Melbourne: meno pit stop e un degrado gomme più contenuto saranno le principali novità, visto che le Pirelli del 2017 hanno il 25% di grip in più rispetto a quelle usate fino al 2016.

“Durante i test svolti lo scorso anno giravamo con vetture 5 secondi più lente rispetto a quelle dell’anno prossimo. Dobbiamo lavorare in una finestra molto ristretta, quindi se i dati che ci hanno comunicato e sui quali stiamo basando il nostro lavoro non dovessero rivelarsi veritieri, vorrà dire che saremo stati troppo conservativi”.

Hembery ha anche assicurato che la Pirelli sta lavorando molto sulle gomme da bagnato. “Abbiamo un programma anche per lo sviluppo delle gomme rain, che vorremmo portare avanti con Mercedes, Ferrari e Red Bull. Non avremo limitazioni in questo senso, quindi potremo sviluppare le gomme da bagnato nella maniera più efficace per fare in modo che si scaldino prima. Vorremmo cominciare dei collaudi già a febbraio o marzo e per questo ci servirà una macchina degli ultimi mesi del 2016″.