Kevin Magnussen: “La Renault non mi convinceva, meglio la Haas”
Aveva ricevuto un’offerta dalla Renault per il 2017, ma ha preferito migrare oltreoceano, alla Haas, prendendo il posto del deludente Gutierrez. Kevin Magnussen ha preso una decisione coraggiosa, che l’ha convinto a scartare l’idea di rimanere in un team costruttore per passare alla squadra del magnate Gene Haas, che impressionò tutti all’esordio in Australia, nove mesi fa, con il sesto posto di Romain Grosjean.
I grandi proclami della Renault, che ambisce a scalare la classifica fino a vincere il titolo nel 2020, non hanno convinto il pilota danese, il quale ritiene che la Haas, a lungo termine, possa offrirgli più garanzie.
“La Renault non mi convinceva del tutto: se fossi rimasto lì, avrei dovuto aspettare diversi anni prima di lottare per il titolo Mondiale. Ma chi lo dice che ce l’avrebbero fatta? Non c’era nessuna garanzia, alla Renault, che avrei potuto giocarmi il campionato prima o poi. E se questo fosse accaduto, ci sarebbe voluto ancora diverso tempo”.
“Non credo che alla Haas si trovino in una condizione peggiore rispetto alla Renault. Quindi non penso che alla Haas impiegherò più tempo per arrivare al vertice rispetto a quello che ci avrei messo con la Renault. Non mi sono messo in una posizione che mi impone di aspettare tanti anni prima di lottare al vertice. E poi, il mio contratto con la Haas non è di cinque anni, quindi chi può dire come andrà in futuro?”.
Quello che più convince Magnussen risiede nell’approccio della Haas, che già da tempo è focalizzata sul 2017.
“Il prossimo anno sarà il secondo per la Haas. Avranno già imparato molto e potranno fare tesoro dei dati raccolti. Inoltre hanno il mirino puntato sul 2017 già da diverso tempo e questo mi rende ottimista. Già prima della gara iniziale del 2016 stavano pensando al prossimo anno. Per me questo significa molto”.