Formula 1 | Basta vie di fuga in asfalto, secondo Ricciardo e Hulkenberg

Non si ferma la scia di polemiche innescata dai numerosi tagli di chicane nel GP del Messico, favoriti dalle vie di fuga in asfalto, che hanno lasciato impuniti Hamilton e Rosberg (mentre Verstappen ne ha pagato le conseguenze, così come Kvyat, penalizzato di 5″ per avere sfruttato la zona asfaltata oltre i limiti della pista nel sorpasso su Grosjean). Situazioni controverse, create dal fatto che sul circuito Hermanos Rodriguez ci sono numerose chicane con vie di fuga in asfalto (soprattutto nella sezione dello Stadio), poco penalizzanti nel caso un pilota dovesse sbagliare la frenata. Anzi, molte volte finiscono addirittura per favorire chi dovesse andare “lungo”.

Così, dopo la proposta (o provocazione?) di Bernie Ecclestone che prospettava una reintroduzione dei muri a bordo pista, alcuni piloti hanno fatto sentire la loro voce. In particolare sono stati Daniel Ricciardo, ancora infastidito per la mancata penalità a Lewis Hamilton dopo il taglio alla prima chicane, e Nico Hulkenberg. L’australiano della Red Bull, fedele al principio del “chi sbaglia paga”, ha ipotizzato la reintroduzione delle vie di fuga con la ghiaia: “Non mi piace per niente l’idea che un pilota, mentre si sta difendendo, sbagli la frenata, tagli la chicane e poi possa continuare senza penalità. Non credo sia stato giusto. Era il primo giro, il momento cruciale della gara, e per un errore del genere dovresti pagare il giusto prezzo”. Chiaro il riferimento ad Hamilton.

Da qui nasce la proposta del pilota australiano: “Per me la via di fuga in ghiaia sarebbe la soluzione migliore, perché è un ottimo deterrente che ti spinge a prestare il doppio dell’attenzione mentre freni. E poi, anche se arrivi sulla ghiaia con una discreta velocità, ti finisce qualche sassolino nei radiatori e le gomme si sporcano, quindi paghi le conseguenze del tuo errore”.

Per Hulkenberg il problema è lo stesso, ma la soluzione prospettata dal pilota Force India è un po’ diversa rispetto a quella di Ricciardo. Secondo Hulkenberg, bisognerebbe inserire dei coni o degli ostacoli fissi nella via di fuga, che costringano il pilota a perdere tempo. Un po’ come accadde a Rosberg quando tagliò la prima chicane di Monza nel 2014: il tedesco era in testa, ma per quell’errore perse la posizione su Hamilton e non la recuperò più. “Non so se la ghiaia sia la soluzione migliore – ha detto Hulkenberg –, secondo me si dovrebbero inserire ad esempio dei coni nella via fuga che facciano perdere tempo a chi sbaglia. Ci sono già a Monza e a Sochi. Solo così paghi il giusto prezzo di un errore”.