2023 sotto la lente: Williams, segnali di ripresa?
Per la Williams il 2023 è stato tutto sommato un buon anno, dove si è raggiunto il miglior risultato dal 2017. Merito di James Vowles?
Quella del 2023 per la Williams è stata una stagione di cambiamenti. Iniziata sotto la nuova guida di James Vowles, a capo delle strategie in Mercedes fra il 2010 ed il 2022 e rinomato per quel “Valtteri, it’s James” pronunciato al Gran Premio di Germania del 2018. Proprio lui ha preso il comando della sede di Grove nel mese di febbraio, cercando di dare nuova linfa ad una scuderia ormai solo un lontano ricordo di quella che ha fatto la storia della Formula 1; e che si è trovata costretta negli ultimi anni ad accontentarsi delle posizioni di fondo della griglia.
Settima nel campionato costruttori con 28 punti davanti ad AlphaTauri, Alfa Romeo ed Haas. 27 dei quali raccolti da Alex Albon, faro di questa annata, che per sette volte è riuscito ad entrare nei primi dieci. Mentre il pilota dall’altro lato del box è riuscito a conquistare appena un punticino in tutta la stagione. Le carenze che hanno caratterizzato la squadra nel recente passato non sono però scomparse, seppur certi siano alcuni segnali di ripresa che hanno fatto sì che si sia registrato il miglior risultato dal quinto posto del 2017. Risalire la china è una faccenda complicata, e l’arrivo di Pat Fry dall’Alpine (nel ruolo di direttore tecnico) in tal senso ha un che di significativo. Attesta il cambio di passo e la volontà di provarci.
C’è da dire che le prestazioni della Williams sono state buone anche al sabato. Con il miglior risultato generale che è stato conquistato a Las Vegas, dove il thailandese e Logan Sargeant sono stati capaci di piazzarsi rispettivamente al quinto ed al sesto posto. In un fine settimane che poi non si concluse in maniera altrettanto soddisfacente. Mentre a livello singolare è da ricordare la quarta posizione a Zandoort dell’ex Red Bull.
Per il 2024 c’è da aspettarsi un altro salto di qualità? Una domanda lecita. Magari non in termini puri di classifica, ma almeno a livello di performance. In classifica infatti l’ostacolo da superare è molto ampio, soprattutto tenendo conto dei 120 punti con cui Alpine ha chiuso davanti alla Williams. Ma parlando di prestazioni od impostazione del lavoro c’è sicuramente ancora qualcosa da tirare fuori. Il prossimo sarà il secondo anno di James Vowles, che potrà dare anche di più la propria impronta su questo gruppo. La cui assoluta necessità di avvalersi di una figura come quella dell’ingegnere britannico era (ed è) ben evidente.
Anche il pilota americano la prossima sarà la sua seconda stagione fra le file di Grove. Un’altra chance per riscattarsi e mettersi in mostra dopo un deludente 2023, che lo ha portato a mettere in dubbio fino all’ultimo la sua permanenza in Formula 1.