WhatsApp, 3.300€ di multa al Posto di blocco se hai scritto questi messaggi: la perquisizione del cellulare è legale

Whatsapp salato - fonte_Canva - f1world.it

Whatsapp salato - fonte_Canva - f1world.it

Usare Whatsapp ti costa caro, al prossimo Posto di blocco se hai scritto questi messaggi rischi veramente grosso.

Continuano a far discutere i posti di blocco che sono presenti nelle città italiane in queste ultime settimane. Dopo l’arrivo del nuovo Codice della Strada, ecco che sono scattati un numero maggiori di controlli, con gli automobilisti che sono veramente nel panico.

Insomma, si viene controllati proprio per tutto e il rischio è di essere sanzionati per comportamenti che nemmeno si pensava potessero essere causa di multe. Adesso il nuovo colpevole è Whatsapp e nonostante siano state inasprite le sanzioni per quello che riguarda l’utilizzo dei dispositivi mobile alla guida, non è questo il motivo.

Il perchè delle multe che molti automobilisti stanno ricevendo, sono da ricercare in un utilizzo particolare dell’app.

Ecco allora un semplice errore come può essere causa di sanzioni che superano i 3 mila euro, attenzione a quello che sta succedendo.

Whatsapp: un messaggio che ti costa molto caro

Quindi le forze dell’ordine hanno pienamente il diritto di controllare ogni singolo comportamento degli automobili, anche se ci sono casi che in cui si pesa che vi sia un vero e proprio abuso di potere. Ci sono casi in cui gli agenti possono chiedere all’automobilista di controllare lo smartphone e l’infrazione su cui si vigila ha delle motivazioni molto più importanti di quello che si possa credere. Spesso si sottovaluta l’invio di un solo messaggio, invece può veramente mettere nei guai.

Le regole a riguardo sarebbero sorte in seguito a una serie di eventi, che avrebbero spinto le forze dell’ordine a decidere che fosse il momento di evitare tali comportamenti. Procedere nella maniera in cui si è soliti, potrebbe determinare l’impossibilità per poliziotti e carabinieri di vigilare sulla regolarità in strada.

Posto di blocco - fonte_Ansa - f1world.it
Posto di blocco – fonte_Ansa – f1world.it

Fuori dall’Italia esiste già una legge specifica

Whatsapp è l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata negli ultimi anni da tutti. Tra le funzioni maggiormente utilizzate ci sono i gruppi Whatsapp dove è possibile comunicare con più utenti contemporaneamente. Per evitare i controlli di autovelox fissi e mobili o di pattuglie delle forze dell’ordine, vengono creati appunto, dei gruppi di segnalazione che però, non permetterebbero il controllo degli automobilisti.

Tale comportamento può essere considerato come interruzione di pubblico servizio e in caso di incidente o di procurato pericolo è possibile che si venga sanzionati con una multa di ben 3300 euro. In paesi come la Spagna, sono già previste sanzioni per chi fa parte di tali gruppi, una regola che potrebbe essere ben presto applicata anche in Italia.