Villeneuve: “Leclerc non è pronto per un ruolo da protagonista in Ferrari”

Leclerc Vettel GP Abu Dhabi 2019

Credits: Colombo Images

Secondo l’ex pilota di Formula 1, Leclerc si è trovato a occupare una posizione per la quale non era pronto, danneggiando così la Ferrari.

La colpa del team italiano sarebbe stata quella di non tarpare le ali a Charles Leclerc. Il Cavallino Rampante avrebbe dovuto raccomandare al monegasco di viversi questa prima stagione in un top team con estrema calma, diventando una specie di spugna assorbendo più nozioni possibili da da Vettel invece di cercare di diventare il leader della squadra.

Senza troppi peli sulla Villeneuve ha accusato la scuderia italiana di non essere stata in grado di inculcare in Leclerc la mentalità giusta per affrontare al meglio questa stagione: “La Ferrari è andata letteralmente in pezzi quest’anno. E in questa situazione i piloti hanno un ruolo da protagonisti – ha raccontato il canadese – A Maranello non hanno mai detto a Leclerc che quest’anno avrebbe dovuto stare calmo a imparare da Vettel. Se il team glielo avesse detto, lui sarebbe arrivato oltre“.

FERRARI COLPEVOLE DI NON TARPARE LE ALI AL MONEGASCO

Una dichiarazione che va in netto contrasto con quanto raccontato dal CEO della Ferrari, proprio pochi giorni fa. Camilleri, infatti, espresse parole di grande stima nei confronti del giovane monegasco: “Del resto non potevamo aspettarci altro. Fin dalla prima gara, Leclerc aveva questa immagine di predestinato. Gli stessi tifosi hanno iniziato subito a pensare che Charles fosse arrivato per salvare la Ferrari e anche i media hanno proseguito verso questa via. Credo che tutto ciò abbia creato un danno a Vettel. Un po’ come quando Ricciardo arrivò in Red Bull“.

AI TEMPI DI IRVINE E BARRICHELLO C’ERA MAGGIORE CHIAREZZA

Ha proseguito il Campione del Mondo 1997: “Questo non ha aiutato la Ferrari e Leclerc non era pronto per quel ruolo. Quest’anno ha ottenuto delle pole, delle vittorie ma non ha lottato per il campionato. Tutta questa situazione ha creato un danno alla Ferrari. In tal senso non posso dire cosa avrebbe potuto fare Binotto. Non conosco gli accordi e non posso esprimermi su questa situazione. Ai tempi di Irvine e Barrichello queste cose erano chiare“, ha concluso.