Vettel: “Sorpreso dall’abolizione del rito dell’inginocchiamento”

Vettel inginocchiamento

Credits: Red Bull Racing Press Area

Secondo il pilota tedesco, dietro a questa scelta ci sono ragioni di business

Stefano Domenicali è stato chiaro: la Formula 1 intende privilegiare le azioni ai gesti. Ecco quindi che per la stagione 2022 si è deciso di vietare il gesto dell’inginocchiamento nel pregara. La sua introduzione, nell’estate del 2020, era stata finalizzata a lanciare un messaggio contro la discriminazione: negli ultimi due anni ci siamo abituati a vederlo messo in pratica costantemente. Adesso, tutto questo verrà meno. Uno dei maggiori fautori del rituale dell’inginocchiamento, Sebastian Vettel, si è detto piuttosto sorpreso da questa repentina decisione.

Vettel: “Al business non poteva piacere la piega che stava prendendo la situazione”

A quanto pare, i piloti non sono stati consultati sulla questione. “Non ci hanno chiesto niente, hanno semplicemente modificato la regola. Sono rimasto spiazzato, ha spiegato Vettel durante la cerimonia di presentazione della nuova monoposto Aston Martin. “Non credo che i problemi di discriminazione che stiamo affrontando saranno svaniti nel giro di due anni. Ecco perché questa decisione mi ha un po’ sorpreso. Come piloti, spero che riusciremo a trovare una soluzione comune per continuare a esprimerci sugli argomenti che per noi sono importanti”.

Probabilmente, non tutti i piloti sono interessati allo stesso modo”, ha proseguito il tedesco. “Ma sono convinto che ad alcuni di loro la questione stia veramente a cuore. E sarà fantastico collaborare fra noi”. Sul perché la Formula 1 abbia deciso di abolire il gesto dell’inginocchiamento, Vettel sembra non avere dubbi: “Credo che la situazione stesse assumendo dei connotati un po’ troppo forti e personali , e al business questo non poteva piacere”. È bene precisare che la Formula 1 continuerà regolarmente a mandare in onda, prima di ogni Gran Premio, il video legato all’iniziativa “WeRaceAsOne”. Per quanto riguarda le iniziative personali dei piloti, non ci resta che attendere qualche settimana per scoprire se ci saranno novità.