Formula 1 Sostenibilità Vettel paladino dell’ambiente: non solo i motori nell’occhio del ciclone 17 Agosto 2022 Eleonora Ottonello Credit: @AstonMartinF1Team, FB Official Page Nel corso degli ultimi anni, Sebastian Vettel è diventato un vero e proprio paladino della giustizia nei confronti dell’ambiente. E abbiamo potuto notarlo in diverse occasioni Nonostante il tedesco sia stato anche aspramente criticato con vari e presunte accuse di ipocrisia, Vettel non si è mai lesinato dal promuovere un cambiamento per fare in modo che la Formula 1 possa diventare più ecosostenibile. Anche grazie all’impegno del 35enne, la salvaguardia dell’ambiente e del nostro pianeta sono diventati uno degli argomenti principali anche nella massima serie automobilistica. Proprio nel corso dell’ultimo anno la Federazione Internazionale ha lavorato duramente per fare in modo che la Formula 1 possa definirsi più “green”. L’obiettivo è quello di arrivare nei prossimi otto anni a minimizzare l’impatto sull’ambiente per questioni legate alle gare. Non solo in termini di emissioni riguardanti carburante e relativi inquinanti ma soprattutto per quel che riguarda gli aspetti logistici per l’organizzazione di un campionato del Mondo che si rispetti. All’interno di questo programma infatti, non rientrano solo i motori ma anche i viaggi aerei e marittimi necessari per spedire monoposto e apparecchiature tra una gara e l’altra in tutto il mondo, i trasferimenti del team e dei suoi componenti, quelle dei tifosi e tutte le attività collaterali che girano attorno a una gara di Formula 1. La Formula 1 sta provando a essere più “green” A livello di power unit i primi passi significativi sono stati fatti, ieri, in occasione del Consiglio Mondiale della FIA dove sono state approvate le nuove linee guida per i motori che saranno utilizzate a partire dal 2026. Le nuove unità di potenza saranno più sostenibili, grazie all’utilizzo di carburanti sintetici. Ma riusciranno a mantenere un altissimo livello di performance grazie alla maggiore potenza derivante dall’ibrido. “Bisognerebbe prendere una parte degli incassi della Formula 1 per girarli ai promotori della gare. L’obiettivo è permettere loro di reinvestire quel denaro per trovare soluzioni più verdi e più pulite per trovare un compromesso nel gestire una folla così rilevante di spettatori a un evento importante come una gara di Formula 1“, ha spiegato il 35enne. Non solo i motori sotto la lente d’ingrandimento Non a caso Vettel ha lanciato molte iniziative ecologiche, volte alla salvaguardia dell’ambiente, per rendere la massima serie automobilistica più “green”. Per rispettare il piano di arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2030, oltre all’introduzione di combustibili rinnovabili, è fondamentale passare anche dall’organizzazione della gestione delle gare per quanto riguarda le strutture che ospitano un Gran Premio. “Qualsiasi tipo di evento che attiri un grande pubblico deve essere all’altezza di assumersi le responsabilità che derivano dai nostri tempi – ha proseguito il pilota di Aston Martin – La Formula 1 attira sempre più pubblico. Credo che negli ultimi anni il nostro sport sia diventato più popolare, soprattutto se guardiamo quanti fans abbiamo raggiunto in Nord America. Non possiamo dimenticare che quindi ci sono più persone che raggiungono l’evento, che devono essere gestite durante il fine settimana. C’è ancora molto da fare, esattamente come si sta provando a mettere in atto in altri grandi eventi“. Vettel si è fatto portavoce di un tema davvero importante. Non a caso, l’attenzione per l’ambiente toccherà anche gli eventi collaterali che girano attorno alla gara di Formula 1. Entro il 2025, infatti, uno degli obiettivi che si è imposto il Circus è arrivare a eliminare la plastica monouso. Quindi, sarà auspicabile pensare che all’interno dei tracciati le bancarelle che vendono generi alimentari o merchandising dovranno mettere al bando sacchetti, bottigliette, posate di plastica e similari. “Alla fine non fa una grande differenza se stiamo guidando vettura, o se stiamo tenendo un concerto di musica o facendo altre cose. Bisogna porsi degli obiettivi per limitare l’impronta che la folla può lasciare su un evento di grandissime dimensioni. Dobbiamo riuscire a trovare, a breve, un modo per aiutare allo switch verso quella direzione“, ha concluso. Tags: 2022, Sebastian Vettel Continue Reading Previous La FIA ha deciso: modifiche anti-porpoising, regolamento 2023 e PU 2026Next Toto Wolff: “Lewis e George in buoni rapporti, ma…”