
L’ uscita del tedesco dalla Ferrari apre la porta ad interessanti scenari
Dopo un lungo susseguirsi di indiscrezioni, supposizioni e suggestioni, alla fine è arrivato l’annuncio: il matrimonio tra Vettel e la Ferrari si concluderà al termine della stagione. Dopo che nella giornata di ieri i media tedeschi avevano anticipato la notizia nella prima mattinata di oggio è arrivato il comunicato ufficiale.
E adesso, cosa succederà? Una domanda lecita perchè un annuncio del genere ha la capacità di scatenare un terremoto sulla griglia. Mentre la Ferrari sembra diretta su Carlos Sainz per sostituire Sebastian, il futuro del tedesco è piuttosto incerto. Tre sono le opzioni più probabili: McLaren, Renault, oppure il ritiro. Ma procediamo con ordine. Se si concludesse l’accordo Ferrari-Sainz, a Woking si libererebbe un posto, per il quale, secondo la stampa spagnola, Sebastian si era già offerto a fine 2019. In più alla corte di Zak Brown, Vettel ritroverebbe il connazionale Andreas Seidl. Ma stando a quanto filtra dall’Inghilterra, in McLaren preferirebbero più un Ricciardo rispetto ad un Sebastian Vettel.
Dunque è evidente che le prime due opzioni siano strettamente collegate tra loro: se in McLaren dovessero scegliere Ricciardo come sostituto di Sainz, ammesso che lo spagnolo vada in Ferrari, il posto si libererebbe in Renault. Il team anglo-francese accoglierebbe sicuramente con piacere un pluricampione del mondo. Ma ad Enstone sul futuro ci sono davvero poche sicurezze.
In questo clima quindi, si fa spazio l’ipotesi del ritiro. A luglio Sebastian compirà 33 anni, un età tutt’altro che da ritiro, ma più da riflessioni. Riflessioni del tipo: “A 33 anni vale ancora la pena essere assoggettato ai ritmi frenetici della Formula 1, senza avere la possibilità di vincere?” Al momento infatti sia Renault, sia McLaren potrebbero offrirgli programmi a lungo termine ma di certo non auto vincente subito. E dunque alla soglia dei trentacinque anni, con tre figli a carico e pur sempre quattro mondiali in bacheca, il gioco varrà ancora la candela? In più nel comunicato stampa diffuso stamane si legge, “Mi prenderò del tempo per decidere il mio futuro”, segnale chiaro che forse la terza opzione non è poi cosi infondata.
Non mi dilungo menzionando Mercedes e Red Bull: difficile che Seb voglia dividere il box con Verstappen, o con Lewis Hamilton, che nè ha rinnovato, nè sembra intenzionato ad andarsene. Qualcosa comunque bolle in pentola, si attendono solo aggiornamenti.

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