verstappen red bull

Credits: Red Bull Racing, Twitter

Da potenziale aspirante al titolo, Max Verstappen è passato nel giro di una settimana a -80 punti da Lewis Hamilton

Un macigno per le speranze iridate del talento di Hasselt, che si sono frantumate nella doppia trasferta italiana di Monza e del Mugello. In entrambi i casi, a tarpare le ali alla RB16 dell’olandese sono state noie legate alla power unit Honda, che nel GP brianzolo lo hanno costretto allo stop, mentre in quello toscano lo hanno fatto precipitare a centro gruppo subito dopo il via, una posizione molto vulnerabile nelle fasi concitate della partenza. E infatti, all’ingresso della Luco-Poggio Secco la Red Bull di Max è finita tamponata da Kimi Raikkonen, determinando il ritiro dell’olandese.

Due gare e due problemi di motore, dunque, al netto di una monoposto che non è in grado di tenere il passo delle Mercedes. Solo nel GP del 70° Anniversario, la RB16 ha saputo battere le macchine di Stoccarda, ma in quel caso intervennero circostanze particolari, ossia l’usura anomala degli pneumatici. In condizioni normali, Verstappen è condannato al terzo posto dietro a Hamilton e Bottas. Paiono inoltre non esserci buone prospettive anche per il 2021, dove le pesanti limitazioni in materia di sviluppo delle monoposto potrebbero determinare un congelamento dei valori in campo per il prossimo anno.

MERCEDES IRRAGGIUNGIBILI

Il malcontento di Verstappen, dopo il GP della Toscana, era abbastanza evidente, richiamando alla questione inerente alle clausole di uscita inserite nel contratto siglato dall’olandese con Milton Keynes, valido fino al 2023. Lo stesso Helmut Marko si è detto sicuro di avere Verstappen per tutto il 2021, ma esiste la possibilità di svincolarsi dopo tale stagione. In inverno, Marko aveva assicurato che la clausola riguardava la permanenza della Honda, legata a Red Bull fino a tutto il prossimo anno: “Il legame di Verstappen con noi è subordinato alle decisioni della Honda. Se Honda decide di abbandonare dopo il prossimo anno, saremo in una posizione critica” aveva commentato il talent scout austriaco.

Dichiarazioni che Marko ha ripetuto recentemente a Sport1: “La presenza di Max con noi è sicura per tutto il 2021, ma è chiaro che dobbiamo offrirgli un motore competitivo”. Dal lato Verstappen, c’è poco ottimismo sulla fine di questa stagione, ormai segnata dopo i due ritiri italiani, e la prossima. In questo senso, le limitazioni sullo sviluppo suonano come un colpo pesante. “Spero di essere più vicino alle Mercedes il prossimo anno – ha detto l’olandese a ORFma sono francamente sicuro che non riusciremo a batterli. Gli effetti del Coronavirus ci costringeranno a limitare le possibilità di modificare la macchina, dunque non mi aspetto un 2021 tanto diverso da questa stagione. Puntiamo dritto sul 2022, quando ci auguriamo che la nuova direzione tecnica porti a un rimescolamento dei valori”