© Scuderia Ferrari HP Press Office
Nel pieno delle polemiche che stanno accompagnando l’inizio del Mondiale 2025, Frédéric Vasseur difende Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, approdato alla Ferrari tra mille aspettative, è stato bersaglio di critiche dure e, secondo Vasseur, infondate. In un’intervista concessa a L’Équipe e ripresa da Eurosport, il team principal della Rossa non ha usato mezzi termini: “Pensare che Hamilton sia finito è duro. E soprattutto è falso”.
Vasseur conosce bene l’ambiente Ferrari e sa quanto sia complicato reggere la pressione mediatica che accompagna ogni pilota del Cavallino. L’arrivo di Hamilton ha acceso i riflettori sull’intera Scuderia e ogni passo, ogni errore, è stato immediatamente amplificato. Ma il francese invita a giudicare con equilibrio, ricordando che “Lewis ha ancora tanto da dare”.
Nelle prime due uscite stagionali, Hamilton ha già vissuto una vera montagna russa. Una pole position e una vittoria nella Sprint a Shanghai, ma anche un debutto complicato in Australia, un contatto con Leclerc in gara in Cina e una pesante squalifica nel finale. Una serie di episodi che hanno generato discussione, ma che, secondo Vasseur, non raccontano tutta la verità.
“Guardate la sua ultima gara del 2024: partiva 16º ed è arrivato quarto, superando il compagno”, ha ricordato Vasseur. “Chi dice che è finito dimentica episodi del genere”. L’esperienza e il talento di Hamilton, secondo il team principal, sono intatti. Serve solo tempo per adattarsi a un nuovo team e a una vettura diversa.
Il francese ha inoltre voluto chiarire un altro aspetto: non è stata la Scuderia a cercare visibilità durante l’inverno. “Alcuni ci hanno detto che abbiamo fatto troppo rumore con Lewis. In realtà è stata la stampa a farlo. Noi abbiamo solo pubblicato una foto”, ha dichiarato. “Non c’è stata alcuna strategia mediatica”, ha ribadito.
Con la stagione ancora lunga e i primi aggiornamenti tecnici in arrivo, Vasseur resta convinto che Hamilton sarà uno dei protagonisti. “Ha ancora ampio margine per crescere”, ha concluso. E per la Ferrari, che insegue il Mondiale Piloti da oltre quindici anni, la speranza è che questa scommessa possa presto dare i suoi frutti.
Mattia Romano