Emilio Botin, presidente del Banco Santander, è morto a 79 anni per un infarto. La comunicazione ufficiale arriva dal gruppo bancario spagnolo.

Luca di Montezemolo: “Piango la scomparsa di un grande amico e di uno straordinario imprenditore con il quale in questi anni ho condiviso bellissimi momenti sportivi e non. La Ferrari lo ricorderà sempre come uno dei suoi tifosi più appassionati e a lui dobbiamo il grande supporto di Santander che va ben oltre il puro rapporto commerciale. Insieme a tutta la Ferrari sono vicino alla famiglia e a tutti i suoi collaboratori del Banco, con molto affetto“.

Ron Dennis: “Appassionato e gentile, risoluto ma sempre corrett. Sono orgoglioso di averlo conosciuto e di averlo potuto definire un amico. Nessuno più di lui nel nostro box si dimostrava entusiasta dopo una vittoria. Il mondo ha perso un grande uomo.

Ma chi è Emilio Botin ?
Noi lo ricordiamo come l’uomo che ha portato Fenando Alonso alla Ferrari e ha legato il nome Santander alla McLaren e ad alcuni appuntamenti del mondiale Formula 1.

Originario di Santander, appartenente a una famiglia di tre generazioni di banchieri, Emilio Botin entrò nell’ente finanziario nel 1958, all’età di 24 anni, convertendolo nel maggiore gruppo bancario d’Europa.
Per alcuni della finanza, Emilio Botin , è stato uno dei simboli delle banche che hanno trascinato la Spagna nella crisi economica, dopo una bolla immobiliare e finanziaria senza precedenti, per altri, invece, è stato l’artefice della crescita internazionale dell’istituto.