Formula 1 Gran Premio Giappone Hot Topics Tsunoda sotto pressione: Red Bull chiede risultati immediati 10 Aprile 2025 Claudia Belfiore © Red Bull Press Area La difficile sfida di Yuki Tsunoda in Red Bull: il peso delle aspettative e la necessità di rispondere alle richieste di una squadra che non fa sconti L’avventura di Yuki Tsunoda in Red Bull è appena iniziata, ma il tempo stringe e la scuderia si aspetta presto dei risultati concreti. Max Verstappen, dal canto suo, non ha nascosto il suo scetticismo nei confronti della promozione di Tsunoda, ribadendo chiaramente al team che il problema non risiedeva nel compagno di squadra, ma nella vettura progettata per questa stagione. Tuttavia, com’è ben noto, la casa austriaca non fa sconti a nessuno. Il predecessore di Yuki, Liam Lawson, è stato l’ultimo di una lunga lista di piloti a cadere vittima della politica imposta del team di Milton Keynes. Adesso, Tsunoda è chiamato a raccogliere il maggior numero di punti possibile per aiutare il team a mantenersi nelle posizioni alte della classifica. Finora sono stati disputati tre Gran Premi, di cui solo uno vinto dalla Red Bull grazie a una straordinaria prestazione di SuperMax. Sul podio abbiamo visto tre diversi vincitori, tutti partiti dalla pole position. Questo dimostra quanto le qualifiche siano diventate sempre più determinanti per l’esito della gara della domenica. Ma com’è andato l’esordio del giapponese? Christian Horner ha elogiato la gara di esordio di Tsunoda ed è certo che il pilota giapponese presto troverà il suo ritmo. Già nelle FP1, il neoassunto di Red Bull ha mostrato un distacco di appena un decimo dal suo compagno di squadra. Tuttavia, nelle FP2 la situazione è cambiata. Il gap è aumentato, anche a causa delle diverse bandiere rosse che gli hanno impedito di realizzare un tempo veloce. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Yuki Tsunoda (@yukitsunoda0511) Nonostante fosse sembrato più a suo agio con la nuova monoposto rispetto a Lawson, Tsunoda non è riuscito a ottenere un buon tempo quando contava davvero. Durante le qualifiche, ha subito dimostrato di avere il ritmo per accedere alla Q3, ma alcuni problemi nella chicane e alla curva 2 lo hanno escluso dalla top 10. Nel post-qualifiche, ha ipotizzato che il forte vento possa averlo particolarmente disturbato, specialmente alla curva 2. Gli obiettivi della squadra austriaca e il ruolo di Yuki Red Bull ha assicurato a Yuki di finire la stagione con il team, ma il tempo per dimostrare il suo potenziale è sempre più limitato. L’obiettivo non è tanto battere o eguagliare Verstappen, quanto raccogliere punti e sottrarli agli avversari. Lo stesso Helmut Marko ha sottolineato che, per vincere un Mondiale, la Red Bull ha bisogno di “avere due vetture nella top 10“. Per il momento Max sembra essere l’unico pilota capace di gestire i problemi di instabilità della RB21. Durante le FP1 di Suzuka, entrambi i piloti Red Bull hanno provato configurazioni con un carico aerodinamico maggiore, per garantire alla vettura una maggiore stabilità in curva. Tuttavia, mentre Verstappen ha optato per una soluzione con minor carico aerodinamico, Tsunoda ha scelto di rimanere con il set-up ad alto carico. La decisione del giapponese, però, non ha dato i risultati sperati, soprattutto alla luce delle prestazioni di Verstappen in qualifica. Il giovane pilota giapponese avrebbe bisogno di accumulare più chilometri con l’RB21 per familiarizzare meglio con la vettura. Tuttavia, la casa austriaca non può più permettersi errori, né tantomeno perdere terreno nel mondiale rispetto ai suoi rivali. Il prossimo weekend si correrà in Bahrain, su una pista caratterizzata da molte curve lente che metteranno alla prova la stabilità delle monoposto. Tsunoda avrebbe bisogno di più tempo per adattarsi, ma Red Bull ha fretta di ottenere risultati, per poter ancora sperare di lottare per il Campionato. Tags: 2025, Red Bull Racing, Yuki Tsunoda Continue Reading Previous Hamilton in difficoltà ma cruciale per Ferrari: Gené lo difendeNext GP Bahrain, conferenza stampa dei piloti