Team radio Wolff-FIA, usato per pompare caso Mazepin?
Tra i momenti top del GP Spagna: il team radio tra Toto Wolff e la FIA, quando Hamilton era alle spalle di Mazepin in fase di doppiaggio
Nel corso del 26° giro del GP Spagna, abbiamo assistito a un episodio insolito. Toto Wolff che si apre in radio per comunicare con la FIA, con la richiesta di ottenere le bandiera blu per evitare di far perdere tempo ai suoi piloti con i doppiati. In quel momento c’era Lewis Hamilton leader della gara, alle spalle di Nikita Mazepin.
I team radio in Formula 1 nel corso degli anni, si sono modernizzati. Oggi in un weekend di gara, il telespettatore e il pubblico presente può trarre informazioni ascoltando le conversazioni tra piloti e il muretto box. La trasmissione dei team radio è diventata anche una fantastica fonte d’intrattenimento.
Sappiamo che i team comunicano con la FIA, durante un weekend di gara. Ma i loro dialoghi non vengono mai trasmessi dalla regia internazionale. Domenica è accaduto un fatto insolito, dandoci inaspettatamente l’opportunità di ascoltare un messaggio tipo tra il muretto box e la direzione gara, qui tra Toto Wolff e Michael Masi. Un momento diventato virale, ma che ha altresì scatenato un po’ di polemiche.
STEINER: “SIAMO PARTE DI UNO SHOW BUSINESS”
L’arrivo in Formula 1 di Nikita Mazepin non è stato semplice, a causa della sua reputazione. In una recente dichiarazione Guenther Steiner team principal della Haas, stufo di questa situazione che coinvolge un suo pilota, ha puntato il dito contro la stampa, rea di aver intenzionalmente creato quest’immagine di “cattivo ragazzo”.
“Sappiamo tutti che Nikita era diventato il “cattivo ragazzo”, già da un po’ di tempo fa. Sono certo che la Formula 1 trasmette sempre i commenti su di lui, perché alla gente piace ascoltarli,” ha così dichiarato Steiner.
“Se trasmettono cose belle e dolci su altre persone, a nessuno importerebbe. Quindi penso che sia un modo per attirare l’attenzione dalla loro parte, ma facciamo parte di uno show business all’interno del motorsport,” ha poi aggiunto l’altoatesino.
PALMER: “CONOSCO LA STORIA DI NIKITA”
Joylon Palmer, ex pilota di Formula 1, parlando dell’episodio accaduto al Montmelò si è chiesto se questo frammento di conversazione sia stato soltanto una parte della “trama” Mazepin.
“È una cosa insolita quello che abbiamo sentito? Ciò che è stato trasmesso è interessante,” ha così dichiarato Palmer al podcast della BBC ‘Chequered Flag’, alla domanda se fosse stupito nel sentire la voce di Wolff.
“Nella mia vita non mi è mai capitato di sentire questa cosa, la trasmissione di una conversazione tra la FIA e il team principal. Sarà stato intercettato e poi scelto di diffonderlo”.
“Conosciamo la questione Mazepin, il quale arriva con un enorme sostegno economico. Non è il pilota più famoso e tra l’altro non sta facendo bene. Quella trasmissione ha fatto altro che aiutare a pompare ulteriormente questa storia,” ha così giudicato Palmer, sospettando un chiaro obiettivo con la diffusione dell’audio.
“Penso che una conversazione come quella, possa sempre capitare tra i team principal e il direttore di gara, parlando delle varie monoposto presenti durante un Gran Premio,” così ha aggiunto l’ex pilota di Renault.