FuoriGiri Strisce blu, addio multe: la legge dice che non devi più pagare: se non ha questa funzione è sempre gratis 23 Marzo 2025 Gaetano Napolano auto-sulle-strisce-blu-depositphotos-f1world.it Le strisce blu rappresentano una fonte di entrate significativa per i comuni italiani, ma non sempre la loro gestione è impeccabile Nelle grandi città e nei centri urbani, il numero di auto supera di gran lunga la disponibilità di parcheggi. Le strisce blu aiutano a regolare il flusso del traffico, evitando che le auto rimangano parcheggiate per tempi indefiniti, occupando spazio prezioso. Il pagamento del parcheggio, infatti, incentiva la rotazione dei veicoli, consentendo a un maggior numero di persone di trovare posto. Questo è particolarmente importante in aree ad alta densità commerciale o residenziale. I proventi derivanti dalle strisce blu vengono utilizzati dai comuni per finanziare la manutenzione delle strade, la segnaletica, il trasporto pubblico e altri servizi legati alla mobilità urbana. Quando il parcheggio è gratuito Nonostante la diffusione delle strisce blu, esistono alcune situazioni in cui è possibile parcheggiare gratuitamente. Le aree di sosta delimitate da strisce bianche sono generalmente gratuite, a meno di indicazioni contrarie (ad esempio, disco orario). Alcuni comuni offrono permessi di sosta gratuiti o agevolati ai residenti delle zone a strisce blu. Inoltre in molti comuni, il parcheggio è gratuito al di fuori degli orari di punta (ad esempio, di notte) e nei giorni festivi e per i possessori di auto elettrica. I titolari di contrassegno disabili possono parcheggiare gratuitamente negli appositi spazi riservati, contrassegnati da strisce gialle e dal simbolo della carrozzina. È sempre consigliabile verificare la segnaletica locale per conoscere le regole specifiche. In alcune situazioni, è possibile contestare le multe ricevute per il mancato pagamento della sosta, ottenendo l’annullamento della sanzione. multa-sul-parabrezza-depositphotos-f1world.it Casi di contestazione Una delle principali cause di contestazione delle multe per strisce blu è la segnaletica inadeguata. Secondo il Codice della Strada, la segnaletica orizzontale (le strisce blu) deve essere accompagnata da una segnaletica verticale (cartelli) che indichi chiaramente le tariffe, gli orari e le modalità di pagamento. Se la segnaletica verticale è assente, incompleta o poco visibile, la multa può essere considerata illegittima. Oltre alla segnaletica inadeguata, esistono altri casi in cui è possibile contestare la multa per strisce blu. Ad esempio se il parcometro non funziona correttamente e non consente di effettuare il pagamento, la multa può essere contestata. La contestazione della multa per strisce blu può essere effettuata tramite ricorso al Prefetto (il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa) oppure tramite Giudice di Pace (il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica). Continue Reading Previous Italia paralizzata, doppio sciopero bloccano treni, bus e metro per due giorni interi: orari tutto sballatiNext Auto a GPL, rifornimenti bloccati in tutta Italia: in queste date sarà vietato | Rimani a piedi