Strategy Group: accordo sulla riduzione dei costi
I costruttori si sono accordati per ridurre i costi della fornitura delle power-units.
Queste sono le prime notizie trapelate dai due giorni di meeting a Ginevra, che ha coinvolto: lunedì lo Strategy Group e la F1 Commission il giorno dopo.
Il primo punto sul quale i quattro costruttori –Ferrari, Honda, Mercedes e Renault– si sono confrontati, è stato quello riguardante i costi dei motori: si parla di 12Milioni di € a stagione, rispetto ai precedenti 20-25Milioni che i piccoli team erano costretti a sborsare per accaparrarsi una power-unit.
La decisione mira ad allontanare la proposta di un possibile motore indipendente, che qualche mese fa era stata lanciata dal Presidente Todt e dal capo supremo Ecclestone, una vera e propria minaccia per i fornitori. Il nuovo prezzo entrerà in vigore nel 2018, dopo l’ok da parte del Consiglio Mondiale del Motorsport, che si terrà a marzo.
Inoltre, la scelta è quella di continuare con il sistema ibrido fino e oltre il 2020, chiudendo le porte ad un eventuale ritorno del rifornimento in gara.
Si è parlato anche dell’ipotesi di congelare lo sviluppo e standardizzare alcune parti tecniche, di cui ancora non si conoscono i particolari, così da ridurre ulteriormente i costi, oltre a limitare la disponibilità di cambi a tre componenti a stagione.
Infine, altro argomento discusso è stato il coinvolgimento dei tifosi: si sta riflettendo sull’inserimento del voto per il pilota che maggiormente si è distinto in gara e quello autore del miglior sorpasso, con tanto di premio a fine stagione, una pratica già adottata dalle varie emittenti televisive.