Sebastian Vettel vs Fernando Alonso: «Allo spagnolo piace lamentarsi»
Il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 2014 che abbiamo appena assistito, sarà ricordato tra l’altro non solo per la vittoria di Lewis Hamilton, il ritiro di Nico Rosberg per un guasto al cambio, il botto d’inizio gara di Kimi Raikkonen che ha coinvolto anche Felipe Massa, soprattutto per il bellissimo duello tra Fernando Alonso e Sebastian Vettel, a suon di sorpassi, contro-sorpassi, un duello avvincente, durato una decina di giri, e durante il quale entrambi i piloti si lamentavano l’un con l’altro in radio con i rispettivi ingegneri per il superamento del limite della pista e, Vettel sull’aggressività di guida di Alonso, e dopo un lotta continua per trovare il modo per superare il ferrarista, dopo vari ruota a ruota, al 47° giro il 4° volte campione del mondo effettua il sorpasso, con non poche difficoltà, vista la tenacia e determinazione di Alonso.
A fine gara, è stato raggiunto Vettel per l’intervista, e a proposito del duello, dice di non essere sorpreso dalle lamentele di Fernando in radio, e quando gli hanno chiesto se fosse stato preoccupato per un possibile incidente, dichiara: «Sì, è stato molto vicino in un paio di occasioni, forse troppo vicino, ma è stato stupido alla fine quando entrambi abbiamo iniziato a lamentarci dell’altro. Non credo che le persone si preoccupino se la vettura è mezzo metro a sinistra o a destra in alcune uscite di curva».
Tutti e due i piloti, hanno superato più volte le linee bianche che separano la pista con la parte esterna, e lo stesso Vettel risponde di non sapere chi è stato il peggiore. «Io non so chi ha vinto, bisogna avere un elenco aggiornato! Forse bisogna chiedere ai commissari».
Infine, sulla sua strategia di gara, il tedesco pensa che abbia influenzato la possibilità di sfidare il compagno di squadra, Ricciardo per il terzo gradino del podio. «Potevo andare più veloce, forse avrei potuto prendere un posto più avanti ma alla fine abbiamo scelto la strategia sbagliata qui, mi aspettavo il terzo posto. Malgrado il buon ritmo, è stata sbagliata la strategia per me».