Formula 1 | Ron Dennis-McLaren: l’addio è ora ufficiale

E’ giunta l’ufficialità. Ron Dennis nella giornata di oggi ha comunicato di aver sciolto il contratto con la McLaren, terminando una collaborazione di successi durata 36 anni.

Il dirigente sportivo della casa di Woking, in linea con i rumors che sono circolati nei mesi passati, lascerà il ruolo che attualmente ricopre in McLaren, pur rimanendo coinvolto nel MTG e McLaren Automotive Limited, oltre a restare comproprietario di entrambe le compagnie.

Ron Dennis, vittima della sua stessa creatura ma infallibile uomo d’affari, intraprenderà un nuovo business dopo aver strenuamente lottato contro gli altri proprietari, ricorrendo persino alla Corte Suprema di Londra. E’ bastato un meeting dei membri con potere esecutivo nella giornata di venerdì a sospendere il mandato del manager, iniziando già da ora il suo gardening leave.

“Sono dispiaciuto che i rappresentanti della TAG e della Mumtakalat, gli altri proprietari delle quote McLaren, abbiano forzato la mia decisione di non rinnovare il contratto e disporre il mio periodo di gardening, nonostante gli avvertimenti dal resto del management circa le potenziali conseguenze di tale azione sul business” ha comunicato Dennis.

Ciò che hanno sostenuto è completamente falso; il mio stile di gestione è rimasto il medesimo da sempre e ha permesso alla McLaren di diventare un gruppo di automotive e tecnologia che ha vinto 20 titoli in Formula 1 e con un fatturato annuale di 850£ milioni. Nel corso di quel periodo ho lavorato a fianco di una serie di colleghi talentuosi per mantenere la McLaren all’avanguardia, e sarò sempre grato per questo“.

Sostanzialmente mi è sembrato chiaro che nè TAG nè Mumtakalat condividano le mie idee sulla McLaren e il suo potenziale di crescita. La mia prima preoccupazione è il business che ho costruito e i suoi 3500 dipendenti. Continuerò a utilizzare la mia partecipazione azionaria in entrambe le compagnie e la mia posizione per proteggere gli interessi e il valore della McLaren, aiutandola a costruire il proprio futuro“.

“Inoltre, ho intenzione di lanciare un nuovo fondo di investimento in campo tecnologico allo scadere del mio contratto con la McLaren. Questo sarà basato sulla mia competenza, le mie risorse finanziarie unite a investimenti esterni per sfruttare le opportunità finanziarie presentatemi recentemente e alle quali non ho mai avuto modo di prestare attenzione a causa del costante impegno con la McLaren”.

La McLaren perderà così il suo Pigmalione, che l’ha plasmata e resa l’azienda di successo nel mondo dei motori e ora chi rimpiazzerà il CEO e prenderà le redini della neonata McLaren-Honda dell’atto II?