Ritiro a Monza per Fernando Alonso e la Ferrari sprofonda!

Avrebbe dovuto essere la gara del ritorno per la Ferrari, si è trasformata in una delle peggiori della stagione. Fernando Alonso non ha nemmeno chiuso la gara per un problema di affidabilità. Le F14T avevano regalato illusioni ai tifosi presenti sulle tribune di Monza, al venerdì durante le prove libere, peccato che già le qualifiche del sabato avevano chiarificato le reali forze sul campo. Al via del Gran Premio d’Italia, né Fernando Alonso né Kimi Raikkonen, che scattava dall’undicesima piazza sullo schieramento, sono stati in grado di conquistare posizioni. Lo spagnolo è stato costretto a parcheggiare la propria vettura alla prima variante, fermato da un problema al sistema di recupero dell’energia, il primo ritiro dell’anno per Fernando che non si ritirava per un problema meccanico dal Gran Premio di Malesia del 2010.

A 320 chilometri orari, sul rettilineo di partenza è stato lo stesso Alonso a lanciare l’allarme ai suoi uomini l’allarme affermando di perdere potenza. I giri motore hanno iniziato a scendere costantemente, fino allo zero.«Dopo una lunga serie di gare senza problemi è stato un vero peccato doversi ritirare proprio qui a Monza, davanti a tutti i nostri tifosi. Avremmo voluto regalargli una gara molto diversa. Nel primo stint eravamo competitivi, ma quando ti trovi in un gruppo di vetture che utilizzano il DRS superare diventa quasi impossibile. Dopo il pit-stop ci siamo ritrovati in fondo a un trenino e a quel punto abbiamo cambiato strategia e deciso di staccarci dal gruppo per conservare le gomme e provare ad attaccare a fine gara. Ma poi è arrivato il problema al sistema ERS: non è mai bello per tutta la squadra avere un problema di affidabilità, perché i ragazzi lavorano notte e giorno per darci la miglior vettura possibile. Quello che è successo non cambia la mia volontà di vincere e per fare in modo che ciò accada presto continueremo a lavorare, cercando di dare sempre il massimo», ha confidato il pilota di Oviedo nella conferenza stampa.

A Monza non ci si aspettava un ritiro e un nono posto, ma l’idea comune è quella di avere davanti agli occhi una scuderia allo sbando. Senza Domenicali il team avrebbe dovuto risorgere, eppure, levando qualche chiazza più chiara, la situazione è sempre la stessa, forse è pure peggiorata. L’edizione 2014 del Gran Premio d’Italia sarà ricordata come una delle più nere degli ultimi anni per il Cavallino Rampante e anche i piloti iniziano a dubitare sui mezzi a loro disposizione. Lo stesso Alonso, rispondendo cordialmente alla domanda di un giornalista a riguardo delle speranze di veder vincere la Ferrari entro fine anno, ha sentenziato con un secco «No».