Credits: F1 Twitter
Non ha mai trovato davvero feeling con la sua monoposto e il cambio regolamentare sembra non aver facilitato le cose. Daniel Ricciardo fatica a trovare la performance che lui e la McLaren si aspettavano al momento della firma sul contratto. Nonostante i 47 punti in classifica che lo separano da Lando Norris, l’australiano continua a lavorare duramente per tornare a competere ad alti livelli.
Nei giorni scorsi, inoltre, ha smentito le voci che lo vedevano lontano dal team di Woking, annunciando di fatto la sua permanenza fino alla scadenza dell’accordo fissata per il 2023. Il rendimento di Daniel in queste prime undici gare è stato nettamente sotto le aspettative, come affermato da lui stesso a Express Sport: “Sono solo realista, finora non ci sono stati segnali forti”. Tuttavia nell’ultima gara in Austria è riuscito comunque a totalizzare almeno due punti grazie al nono posto finale.
Nonostante il suo scarso feeling con la MCL35M prima e la MCL36 poi, “The Honey Badger” nel 2021 è comunque riuscito a portare a casa una vittoria. Anche se rimane l’unico acuto da quando veste la tuta color papaya, quel trionfo lo ha aiutato parecchio: “Non credo che nessuno avrebbe previsto che avrei vinto una gara l’anno scorso. Questo l’ha resa una cosa davvero bella, perché mi ha ricordato che tutto è possibile“.
Il vincitore dell’ultimo Gran Premio d’Italia fissa l’obiettivo per le restanti undici gare: “Chiaramente più sarò avanti, più sarò felice del risultato. Il target è quello di arrivare a essere costantemente tra i primi sei ogni weekend”. Magari tornare anche a respirare l’aria del podio che, Italia a parte, gli manca da Imola 2020: “Certo, tornare in top tre sarebbe bellissimo“. Fondamentale ritrovarsi anche per McLaren che ha bisogno dei suoi punti nella lotta per la conquista del quarto posto nel Mondiale Costruttori. La situazione al momento vede il team inglese appaiato all’Alpine a quota 81 punti.
Martina Luraghi