Review tecnica del GP del Bahrain 2014: il punto
Per la terza tappa del Mondiale di Formula 1 pochi sono i team che hanno introdotto dei piccoli cambiamenti tecnici rispetto alla scorsa gara. Questo è giustificato principalmente dal fatto che le novità di inizio stagione sono state veramente tante ed i team devono ancora seriamente digerire queste modifiche tecniche che il regolamento ha imposto. Vediamo quali sono state le piccole limature che sono state proposte per la gara.
Piccole modifiche aerodinamiche per l’alettone anteriore della McLaren MP4-29, che ha introdotto in Baharain una piccola ala verticale tra i profili dell’alettone anteriore. Questa piccola ala ha permesso di dividere i flussi di aria e di aumentare così la deportanza di circa 2 kg sul muso della vettura, migliorando così la stabilità e la guidabilità della stessa.
Per aumentare la deportanza sulla parte posteriore ed evitare lo stallo di una parte del fondo, invece, la Red Bull RB10 ha introdotto un piccolo vano sulla parte più arretrata della vettura, riprendendo una soluzione tecnica già utilizzata negli anni ’70. Questo piccolo vano permette di generare dei vortici di aria orizzontali. Un vortice di aria normale (verticale) tende a trascinare l’aria dal basso verso l’alto, generando una forza che tende a sollevare qualsiasi cosa si trovi sulla sua parte inferiore. La generazione di un vortice orizzontale serve per riempire di aria zone in cui si può verificare una separazione del flusso, dando continuità a questo e permettendo alle parti della vettura interessate di lavorare con un flusso più costante.
Piccola modifica anche per la Lotus E22, che ha introdotto un piccolo condotto di raffreddamento per i dischi dei freni delle ruote anteriori. Il condotto introdotto dalla Lotus, che può essere considerato ai limiti del regolamento, presenta delle protuberanze, che potrebbero essere considerate come dei veri e propri profili aerodinamici, che servono non solo per introdurre aria all’interno dei freni ma anche per gestire i flussi provenienti dal fronte della vettura e spingendoli sul lato posteriore, permettendo così di aumentare la deportanza sulla parte anteriore.