Formula 1 Renault crea uno scudo protettivo per proteggere il personale medico 18 Giugno 2020 Gabriele Gramigna Credits: Renault Press Area Bel gesto del team di Enstone che mette a disposizione le sue conoscenze a favore della sanità in guerra contro il Coronavirus La stagione di Formula 1 è ormai alle porte ma l’emergenza Coronavirus non è ancora finita. Ecco allora che la Renault mette al servizio le proprie competenze ingegnieristiche a favore della sanità. In collaborazione con l’università di Oxford è stato realizzato uno scudo per proteggere medici e infermieri a contato con pazienti di Covid-19. Questa nuova invenzione contro il Coronavirus prende il nome di ‘Oxford Box’ e ha un peso di soli sette chilogrammi. È costruito pensando all’ambiente, con plastica riciclata. È uno strumento il cui uso per gli ospedali del Regno Unito è stato appena approvato ed è infatti già in uso da quattro nosocomi, il John Radcliffe, il Churchill e il Nuffield Orthopaedic Center di Oxford e l’Horton General di Banbury. È un dispositivo perfetto per le emergenze, che può essere conservato e sterilizzato in modo semplice ed efficiente. Pare sia in cantiere anche un prototipo per bambini. Il capo del CFD Renault Paul Cusdin ha rivelato che i dati provenienti dalla Formula 1 sono stati di grande aiuto nel garantire la massima sicurezza. In più Sostiene che questa non è una semplice invenzione. Grazie a questo nuovo strumento si potrà fare un grande passo avanti nella lotta all’epidemia. “Abbiamo modellato la velocità, la direzione e il flusso d’aria come avremmo fatto in Formula 1 e quindi siamo stati in grado di ottenere la posizione, le dimensioni e la forma migliori con le quali siamo vicini al raggiungimento del 100% di protezione. È stato difficile stabilire il modello, ma sulla base della Formula 1 siamo riusciti a migliorare la protezione. Grazie a questo processo, possiamo aiutare ancora di più coloro che ne hanno davvero bisogno “, ha concluso Cusdin. Dunque mentre Ocon e Ricciardo tornavano in pista per dei test in Austria negli ospedali inglesi veniva sperimentata una grande invenzione targata Renault. Tags: 2020, Cyril Abiteboul, Renault F1 Continue Reading Previous Red Bull nega le parole di MarkoNext Leclerc sveglia Maranello con il V6 della sua SF1000