Naoki Yamamoto, Toro Rosso - Red Bull

Credit: Toro Rosso Press Area

Da sempre fedele a una filosofia improntata verso i giovani talenti, questa volta la Red Bull potrebbe dare il benvenuto a un pilota già affermato

Grazie anche alla motorizzazione Honda, nel 2019, la Red Bull ha ripreso quella fiducia andata perduta durante gli ultimi anni con Renault, un matrimonio mai soddisfacente, nonostante quattro titoli mondiali insieme. Con l’avvento delle power unit giapponesi, però, la squadra guidata da Chris Horner potrebbe abbandonare una filosofia che l’ha sempre contraddistinta dai rivali.

Secondo recenti voci di mercato, i vertici di Red Bull e Honda starebbero discutendo un futuro ruolo da pilota di Formula 1 per Naoki Yamamoto, due volte campione della serie Super Formula. In questa stagione, il pilota giapponese ha preso parte alla prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone con la Toro Rosso, facendo ufficialmente il suo debutto nella massima categoria.

Il 31enne ha particolarmente impressionato Red Bull e Honda, che lo hanno messo alla prova per valutare le sue capacità di guida e le sue prestazioni al volante di una monoposto di F1. Al momento, però, il futuro di Yamamoto non è ancora chiaro. Diventerà un pilota di riserva di Red Bull/Toro Rosso o avrà qualche speranza di prendere parte al campionato?

Chi difenderà i colori del Giappone?

Confermiamo di stare conversando su di lui con Helmut Marko e la sua squadra”, ha dichiarato l’amminstratore delegato Honda F1, Masashi Yamamoto. “Naturalmente, per Honda sarebbe una buona cosa. Potrebbe creare una base per i giovani piloti giapponesi. Darà buona influenza ai nostri attuali talenti e ad altri futuri piloti”.

Dall’abbandono di Kamui Kobayashi alla fine della stagione 2014, la bandiera giapponese non è più stata rappresentata in Formula 1. Tuttavia, il futuro appare roseo. Yuki Tsunoda, vincitore di una gara in F3, e Nobuharu Matsushita, vincitore di una gara in F2, stanno mostrando al mondo il loro talento nelle categorie inferiori.

Un’imminente approdo nel Circus è attualmente da escludere, almeno stando alle dichiarazioni dell’amministratore di Honda F1. “Certo, sono necessarie abilità alla guida e velocità, ma non si tratta solo di questo. Pensiamo a Jenson Button. E’ veloce, ma ha anche tanta personalità. Il modo in cui reagisce ai fan, ai media, al rapporto di squadra e con le persone in generale. Questi aspetti sono davvero importanti“.