Red Bull torna all’attacco: “La mancata squalifica di Leclerc? Uno scherzo!”

gp abu dhabi 2019 ferrari

Credit: Pirelli Press Area

Il team austriaco non ci sta e si dice pronto a fare causa contro la Ferrari

La Red Bull non ci sta dopo il trattamento soft nei confronti della Ferrari di Charles Leclerc, trovata dalla Federazione con un quantitativo di carburante significativamente diverso rispetto a quello dichiarato. Anche secondo quanto dichiarato da Jos Verstappen, l’aver imbarcato più carburante sulla vettura del pilota monegasco non sarebbe stata una svista.

Leclerc ha concluso il Gran Premio di Abu Dhabi al terzo posto, tallonato da Valtteri Bottas nei giri finali della gara. Per l’attuale pilota Ferrari è stata l’ultima gara del suo primo anno in Ferrari, dal quale non si può che trarre un bilancio positivo. Già in Alfa Romeo-Sauber, nel 2018, il campione GP3 Series e Formula 2 aveva dimostrato le sue grandi qualità, piazzando spesso la sua vettura nelal top ten.

Dopo Verstappen senior, anche da parte di Christian Horner arrivano parole di sorpresa nel non aver visto squalificato il ferrarista. Ricordiamo che il fatto era stato notato prima della partenza; successivamente esaminato, la Federazione aveva deciso di confermare il podio a Leclerc e comminare una multa di 50mila euro al team.

“Le regole sono chiare”, ha esordito un deciso Christian Horner ad Auto Bild –La lieve punizione per quell’irregolarità è stata uno scherzo. Si tratta di equità, rispetto delle regole e della parità di trattamento di tutti i team. Il motore della Ferrari è stato messo in discussione su diversi punti che sono probabilmente al di là di qualsiasi area grigia, ma non è stato fatto nulla per correggerlo.”

Il boss Red Bull, Helmut Marko è poi tornato sulla querelle legata al motore Ferrari, dichiarando: “Se sospettiamo che ci siano irregolarità, sicuramente protesteremo e quindi, in quel caso, la Ferrari dovrà rivelare tutto e la FIA lo affronterà di conseguenza.”