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Risale ormai al 2013 la riforma che prevede, per i team di Formula 1, il pagamento di un’alta quota di iscrizione per poter restare nel Circus. La tassazione si basa su un sistema a due livelli. La quota base è stanziata a $ 577.278, a cui vanno aggiunti $ 5.770 per ogni punto segnato nel corso della stagione precedente. A eccezione per il Campione Costruttori, per il quale verrà addebitata la somma di ben $ 6.926 per ogni punto guadagnato.
Le cifre indicano che la Mercedes dovrà quindi pagare $ 4.826.379 per la stagione 2022. Avendo intascato 613,5 punti durante lo scorso anno. La tassa per questa stagione è leggermente più alta di quella che il team di Brackley aveva pagato per il 2021. Per il quale aveva dovuto sborsare una quota di $ 4.482.898. Tuttavia, resta di gran lunga inferiore al record raggiunto dalla Mercedes di $ 5.490.812, che ha dovuto pagare per la stagione 2020. A seguito dei 739 punti guadagnati durante la dominante stagione del 2019.
Per quanto riguarda gli altri due team del podio Costruttori, anche per loro si è registrato un aumento della quota di iscrizione. Il grande salto di qualità della Red Bull, scuderia del Campione del Mondo 2021, ha causato il passaggio da $ 2,7 milioni per la scorsa stagione a quasi $ 4 milioni per il 2022. Infatti, i 585,5 punti segnati l’anno passato hanno fatto salire il conto da pagare, oltre alla quota base, a $ 3.955.613.
Anche per la Ferrari, la quale era entrata nel 2021 con una quota di “soli” $ 1,4 milioni, la tassa è definitivamente aumentata a seguito delle ottime prestazioni della scorsa stagione. Che hanno fatto salire il saldo totale a $ 2,4 milioni per il 2022. L’unica scuderia che dovrà pagare soltanto la quota di iscrizione base sarà la Haas. In quanto non è riuscita a segnare alcun punto lo scorso anno.