E’ l’ultimo pneumatico introdotto: concepito con una low working range, è adatto per l’impiego su circuiti stretti e tortuosi che enfatizzano il grip meccanico. Trattandosi di un pneumatico con una gomma molto più morbida della Supersoft, ha la capacità di raggiungere la massima efficienza a temperature abbastanza basse, ma con una durata piuttosto limitata. La ultrasoft non è considerata una gomma per le qualifiche, ma si muove in quella direzione, con alcune interessanti e potenziali applicazioni disponibili anche durante le gare. Le marcature viola nascono da un’innovativa campagna di social media, durante la quale i fan hanno potuto votare il loro colore preferito.
La mescola più morbida del range è ideale per i circuiti lenti e tortuosi, soprattutto con una temperatura esterna fresca o fredda, quando è necessaria la massima aderenza meccanica. Il vantaggio principale della supersoft è il tempo di riscaldamento estremamente rapido. Questo la rende ideale per le qualifiche, anche se ne aumenta ovviamente il degrado. Si tratta di una mescola “low working range”. Una delle ultime evoluzioni principali di questo pneumatico è stata l’ottimizzazione dell’area di impronta e della distribuzione delle temperature. Questo assicura un contatto più uniforme con l’asfalto, con un miglioramento di grip ed handling.
Questo è uno degli pneumatici maggiormente utilizzati in gara, rappresenta un ottimo equilibrio tra prestazioni e durata, anche se generalmente prevalgono le prime sulla seconda. Si tratta di una gomma in grado di fornire un vantaggio competitivo sia all’inizio della gara, con pieno di carburante, sia nell’ultima fase. E’ una mescola “high working range”.
Teoricamente rappresenta il compromesso migliore tra prestazione e durata. E’, infatti, molto versatile e particolarmente appropriata su circuiti caratterizzati da alte velocità ed elevati carichi di energia. Come per gli altri pneumatici, presenta un nuovo profilo all’anteriore per rispondere al meglio alle nuove dinamiche delle monoposto e ad un maggior handling. Si tratta di una mescola “low working range”.
E’ il pneumatico della gamma slick con mescola più dura. É progettato per i circuiti caratterizzati da alti carichi sulle gomme, con asfalto abrasivo o curve veloci, con temperature ambientali alte. La mescola entra in temperatura più lentamente, ma dura molto di più, diventando un elemento chiave nelle strategie di gara. Così come tutta la gamma utilizzata, presenta mescole e costruzioni completamente rinnovate per adeguarsi ai requisiti delle nuove vetture caratterizzate da un aumento di coppia, da nuovi sistemi di recupero dell’energia ma da un’aerodinamica ridotta. E’ una mescola “high-working range”.
Sono I pneumatici più versatili della gamma per la pioggia. Assicurano la dispersione di circa 25 litri di acqua al secondo alla massima velocità delle F1. Possono essere utilizzati su fondo bagnato, nonché su asfalto quasi asciutto.
Le gomme da bagnato estremo arrivano a disperdere fino a 65 litri d’acqua al secondo, a piena velocità, perfette in caso di pioggia battente. L’ultima evoluzione del Cinturato Blue fa sì che questa gomma sia efficace, quindi più durevole, anche in caso di pista che si va asciugando. Le gomme da bagnato estremo presentano una nuova mescola ed un disegno battistrada ridisegnato, al fine di ridurre ulteriormente l’aquaplaning. Il risultato di questo intenso lavoro si traduce in una maggiore guidabilità in un’ampia varietà di condizioni.
Fonte: [Pirelli F1]