Pirelli Press Area Press Area Pirelli: in Malesia debuttano le P Zero Orange hard 25 Marzo 2014 Redazione La nuova Formula 1 affronta una delle prove più dure in calendario: la Malesia, un circuito ben noto per l’asfalto abrasivo e per le condizioni climatiche estreme, che variano dal caldo intenso agli acquazzoni monsonici. Per far fronte a queste condizioni difficili, Pirelli ha scelto le mescole più dure del proprio range: i P Zero Orange hard e i P Zero White medium. Tutti gli pneumatici quest’anno sono stati sviluppati per aumentarne la durata e ridurne il degrado, senza compromettere però i livelli di performarce. Sepang è un circuito veloce, con una media di oltre 210km/h in qualifica e diverse curve ad alta velocità. Queste accelerazioni rendono la trazione particolarmente importante. Poichè i team in genere preferiscono un alto carico aerodinamico, gli pneumatici devono affrontare non solo importanti carichi laterali ma anche elevati carichi verticali, equivalenti al peso di 830 kg. Questa combinazione di forze determina il degrado termico e meccanico. Il P Zero Orange hard è una mescola high working range, adatta a condizioni estreme, mentre il P Zero White medium è una mescola a basso working range. La finestra di utilizzo di tutte le mescole è stata allargata quest’anno. Lo stesso vale per le gomme da bagnato. Il battistrada posteriore è stato riprogettato per migliorare la resistenza all’aquaplaning in caso di pioggia battente, mentre la mescola dello pneumatico da bagnato estremo è stata modificata per permettere di coprire una più ampia gamma di condizioni. Quest’anno il Cinturato Blue wet può disperdere fino a 65 litri di acqua al secondo a 300 km/h: più cinque litri rispetto allo scorso anno. La gomma anteriore sinistra è particolarmente sollecitata in Malesia: la temperatura del battistrada può arrivare fino a 120 gradi centigradi. In termini di attrito, Sepang si piazza al quarto posto, dopo Silverstone, Barcellona e Suzuka. La pioggia influenzò la strategia dello scorso anno tanto che i primi 5 piloti effettuarono tutti quattro pit stop. I punti di crossover furono cruciali. A vincere fu Sebastian Vettel: il tedesco iniziò con le mescole intermediate, passò alle medium, per poi completare due stint con le gomme hard e finire la gara con le medium. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: «In Malesia ci sarà il debutto in gara del nostro pneumatico hard, insieme alla mescola media. Quest’ultima ha performato molto bene a Melbourne, ma la Malesia presenta ovviamente grandi differenze con l’Australia. Passiamo dall’asfalto liscio di Melbourne a una superficie altamente abrasiva, e da condizioni relativamente fresche dell’ Albert Park a temperature molto più alte di Sepang. Ciò rappresenta una sfida tanto per le nuove monoposto quanto per i piloti; inoltre, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora nelle fasi iniziali del campionato. Le qualifiche bagnate in Australia hanno permesso alle squadre di testare le gomme da bagnato 2014, e questa conoscenza potrebbe rivelarsi molto utile a Sepang». Tags: 2014, GP Malesia Continue Reading Previous Marbles, graining e blistering ridotti a Melbourne rispetto al 2013Next Gp Malesia F1 2014: P Zero orange hard debuttano al fianco dei P Zero white medium