Pirelli, Hembery: «Test di Jerez non incentrati sulle gomme»
Con i quattro giorni di prove sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera ha preso il via la nuova era della Formula 1. Nonostante le limitazioni di lavoro sulle gomme, i piloti hanno provato i nuovi pneumatici Pirelli completando 1470 giri per un totale di 6509 chilometri: «L’attenzione di questi test non è stata focalizzata sulle gomme: le squadre hanno cercato semplicemente di familiarizzare con i molti cambiamenti tecnici, dall’introduzione delle nuove power unit alle nuove regole aerodinamiche, e di conoscere di più le loro monoposto – ha commentato Paul Hembery, direttore Motorsport che ha fatto il punto sulla situazione – Dai prossimi test in Bahrain i team, probabilmente, si concentreranno di più sulle gomme, dopo due settimane passate a sviluppare le monoposto e a rimediare ad eventuali problemi emersi a Jerez. Anche noi siamo completamente aperti, flessibili e pronti ad adattare i nostri pneumatici dopo i risultati, più significativi, dei test in Bahrain».
E dopo la prima sessione di test, è tempo di statistiche: Kevin Magnussen, al volante della McLaren, ha segnato il tempo più veloce in assoluto, 1’23”276, nella giornata di giovedì mentre lo scorso anno il più veloce fu Felipe Massa, alla guida della Ferrari, con il crono di 1’17”879.
E anche nel 2014 le gomme Pirelli saranno la chiave per riuscire a trionfare nel mondiale di Formula 1, soprattutto con le modifiche regolamentari che andranno a toccare da vicino il mondo degli pneumatici: nonostante la disapprovazione da parte dei piloti, da questa stagione verrano abolite le termocoperte, utili per permettere ai drivers di girare in sicurezza con gomme fredde appena fuori dai box. La casa della P lunga non ha alcuna intenzione di abbandonare la Formula 1, tanto che recentemente ha annunciato di aver rinnovato il contratto che la lega a Bernie Ecclestone per altri tre anni, collaborazione che nel 2014 si dimostrerà maggiormente proficua: uno dei 12 giorni di prove collettive dei team pre-season sarà interamente dedicato agli pneumatici da bagnato e ciascun team dovrà dedicare esclusivamente ai test sulle gomme uno delle otto giornate di prove in season previste dal Regolamento Sportivo 2014.
Dopo i guai politici e di sicurezza riscontrati nel 2013, Jean Todt, presidente della FIA, non ha dubbi: «Sono convinto che la Pirelli abbia tutta la professionalità e la capacità necessaria per sviluppare gli pneumatici per la prossima stagione. I test in Bahrain saranno molto indicativi in questo senso». Si perché, dopo la prova a Jerez, dove team si sono concentrati su meccanica e aerodinamica della vettura, i nuovi V6 Turbo, si sposteranno in Medio Oriente per ulteriori due sessioni di prove tra la metà di febbraio e l’inizio di marzo. Il Bahrain ospiterà due settimane di test, completando i 12 giorni previsti da regolamento con ben 8 giorni di prove sul circuito nel piccolo Emirato mentre nessuna prova è stata attribuita al tracciato del Montmelò che ha dovuto cedere il passo a una località ben più calda della Spagna, nello stesso periodo. Tempo pochi giorni e i team e piloti si trasferiranno a Sakhir dal 19 al 22 febbraio e successivamente dal 27 febbraio al 2 marzo, prima della partenza per l’Australia, gara inaugurale del mondiale 2014 di Formula 1.