© McLaren on X
La corsa al titolo piloti appartiene ai due piloti McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris: con 10 gare al termine del campionato, a conquistare il titolo sarà chi, tra i due, commetterà meno errori. Nessuno dei piloti Papaya è stato perfetto e, con così poche gare alla fine, gli errori iniziano a pesare sempre di più. In questo articolo, contenente un riassunto della prima parte di stagione, elencheremo gli errori più grandi commessi dai due piloti della scuderia di Woking.
All’Albert Park, mentre la pista si asciugava, la MCL39 ha dimostrato la sua superiorità nella conservazione dei pneumatici. Un fattore che assicurava che se le condizioni fossero rimaste tali, la vittoria sarebbe stata nelle mani di Norris o di Piastri. A cambiare le sorti della gara è stato, però, l’arrivo della pioggia. Momento in cui il pilota britannico è finito in ghiaia, seguito poco dopo dal compagno di squadra. A differenza di Norris, però, l’australiano non è riuscito a raddrizzare la monoposto ed è scivolato sul lato opposto. Quest’ultimo sicuramente uno degli errori costato più caro a Piastri, che ha terminato nono la sua gara “di casa”, poi vinta da Norris.
Una settimana dopo ad avere la meglio è Piastri con la vittoria nella gara di domenica. A vincere la Sprint è il pilota della Ferrari Lewis Hamilton, con l’australiano Papaya subito dietro di lui al secondo posto. Norris sbaglia nella battaglia contro George Russell e va largo in curva 4. Un’azione che permette a Tsunoda, Antonelli e Alonso di superarlo. Il pilota numero 4 riesce alla fine a superare Fernando Alonso, ottenendo l’ottavo posto.
Dopo la vittoria di Verstappen in Giappone, il pilota britannico sente il bisogno di un buon fine settimana in Bahrain. Durante la qualifica, però, va in profondità in curva 1 perdendo due decimi e si qualifica sesto dietro a Russell, Leclerc, Antonelli e Gasly. Non il fine settimana sperato da Lando, ma comunque positivo grazie al terzo posto ottenuto nella gara di domenica.
A Jeddah, il pilota numero 4 all’avvio della Q3 spinge troppo forte la sua monoposto e finisce contro le barriere. Un incidente che lo costringerà a partire decimo nella gara del giorno dopo. La domenica Norris approfitta dello scontro tra Gasly e Tsunoda per salire di posizione, ma trova difficile superare Sainz e Hamilton, con quest’ultimo che lo porta a finire la gara in quarta posizione dietro a Leclerc. A vincere è Piastri, che si assicura la testa del campionato con un vantaggio di 10 punti.
A vincere la sprint è Norris, aiutato dal regime di Safety Car. Nelle qualifiche che decidono la griglia della domenica, il britannico prende invece la seconda posizione dietro Verstappen. Alla gara, il pilota numero 4 tenta di superare il Campione olandese ma finisce per scendere al sesto posto. Sarà Piastri alla fine a superare Verstappen al giro quattordici. Nonostante Norris sia riuscito a guadagnare diverse posizioni, sarà l’australiano a vincere la gara, dopo essersi portato a 9 secondi di distacco dal compagno.
Ad avere la peggio nella gara di Imola è Piastri. Il pilota australiano, infatti, parte bene ma cercando di proteggersi da un possibile attacco di Russell si sposta a sinistra per colpirlo non calcolando che Verstappen riempisse lo spazio alla sua destra. Il pilota numero 81 viene in seguito superato dal compagno di squadra, avvantaggiato dalle gomme più nuove dopo essersi fermato sotto regime di Safety Car.
La MCL39 subisce un’improvvisa perdita di forma durante il fine settimana a Montreal, che porta Piastri a qualificarsi terzo e Norris solo settimo. Alla gara di domenica il britannico riesce a raggiungere il quinto posto ma, intorno 66° giro, mentre tenta di superare il compagno di squadra all’interno nel tentativo partenza, i due arrivano al contatto. Il pilota numero 4 si prende subito la colpa ma la sua gara si conclude lì, mentre Piastri, rimasto illeso, conclude quarto dietro Antonelli.
Durante il GP britannico, Piastri ha ricevuto una penalità di 10 secondi per una frenata irregolare prima della ripartenza dopo la Safety Car. Norris, che intanto era salito al secondo posto dopo che Verstappen era uscito fuori pista, ha approfittato della penalità data al compagno e vince la gara.
Piastri conquista la pole in qualifica Sprint ma viene superato da Verstappen in partenza. Ad avere la meglio nella qualifica per la gara della domenica è Norris che però viene poi superato dal compagno di squadra. Il pilota britannico tenta di superare l’altro pilota Papaya ma commette un paio di errori che gli costano diverso tempo.
Al Gran Premio D’Ungheria, Norris punta a partire all’interno ma trova la sua traiettoria bloccata dal duello tra Piastri e Leclerc. Questo offre a Russell e Alonso l’opportunità di sorpassare il britannico. Norris, a quel punto, tenta di andare lungo con i set di pneumatici e fare una sola sosta. Una scelta che ben ripaga: il pilota numero 4 riesce a vincere la gara davanti al compagno di squadra.