Formula 1 Tecnica F1 Monoposto più veloci: il contributo di Brembo in Formula 1 3 Gennaio 2024 Alessia Verde © Pirelli F1 Press Area L’azienda italiana, leader del settore nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti, da cinquant’anni guida le monoposto alla vittoria Nei suoi cinquant’anni in Formula 1, Brembo ha equipaggiato con i suoi freni vetture che hanno vinto un totale di 28 Campionati Pilloti, 33 Campionati Costruttori e 507 Gran Premi. Anche nella scorsa stagione il suo lavoro è stato fondamentale. Brembo ha infatti fornito alla maggior parte dei team componenti idraulici (pinze, pompe e gruppi by-wire) e di attrito (dischi in carbonio e pastiglie). Nei primi anni 2000 i dischi Brembo in carbonio avevano uno spessore di 28mm. Con un massimo di 72 fori su un’unica fila e un diametro che superava i 10mm. Oggi il diametro è passato da 278mm a 328mm per il disco in carbonio dell’asse anteriore e da 266mm a 280mm per quello posteriore. Con uno spessore di 32mm e un numero di fori compreso tra 1000 e 1100 all’anteriore e 900 fori al posteriore. Il lavoro di Brembo si conta anche nella costante riduzione del peso: nel 2023 il peso di un impianto frenante è stato di circa 300/350g più leggero rispetto al 2022. Quando per adattarsi alle nuove monoposto a effetto suolo il peso era maggiore rispetto al 2021. La riduzione del peso dei freni è fondamentale per migliorare le prestazioni. Consente infatti di posizionare più zavorre sulle vetture in posizioni strategiche, così da abbassarne il baricentro, aumentando la maneggevolezza e migliorando complessivamente il bilanciamento della monoposto. IL CONTRIBUTO DI BREMBO IN FORMULA 1 Tutte le monoposto quest’anno erano dotate di pinze nichelate a sei pistoni (il numero massimo consentito dal regolamento) di nuova progettazione. Da notare che cinque team, inoltre, hanno anche adottato i sistemi by wire per gestire la frenata posteriore, bilanciando così la richiesta di coppia frenante tra asse anteriore e posteriore. Modificando così istantaneamente il contributo dissipativo della frenata in funzione della fase rigenerativa, garantendo così il giusto equilibrio tra asse anteriore e posteriore. Un altro fattore fondamentale è quello della dissipazione del calore. E’ interessante notare come la progettazione delle superfici esterne delle pinze che dissipano il calore ha visto un’interessante differenziazione nel 2023. I perni appuntiti, distribuiti in numero diverso a seconda delle specifiche esigenze dei team, sono stati adottati principalmente dalla Red Bull. Altri team, come la Ferrari, erano più inclini ad adottare lame trasversali per la dissipazione del calore sulle loro pinze. Una ridotta dissipazione del calore potrebbe comportare un aumento dell’usura dei freni, ma non solo. Per evitare che il calore aumenti in modo incontrollabile, agli angoli delle ruote sono posizionati dei sensori che consentono ai team di monitorare in ogni momento la temperatura di dischi e pinze. Grazie a questi sensori, gli ingegneri dei team possono suggerire ai propri piloti la corretta gestione della temperatura e del bilanciamento dei freni in vista di ogni gara. Tags: 2024, Brembo Continue Reading Previous Horner individua i rivali 2024 della Red BullNext Baldisserri sulla Ferrari: “Ecco il problema che ostacola la Rossa”