Mercedes, Allison: “Il team è pronto per lo sforzo creativo”

Cowell Mercedes

Credits: Mercedes Press Area

A causa della pandemia di coronavirus, l’intero mondo della Formula 1 è stato costretto ad anticipare la pausa estiva. Secondo l’importante direttore Mercedes, questo pesante dettaglio può stimolare ancora di più le menti ingegneristiche dell’azienda della stella a tre punte

“Se non possiamo correre non possiamo guadagnare, se non possiamo guadagnare non dovremmo spendere”, ha dichiarato Allison con un sano tocco d’ironia, in un’intervista pubblicata sul canale YouTube della Mercedes. “E così il blocco è il modo più ragionevole per noi di attraversare questo periodo difficile. Ma ciò non significa che il cervello si spenga completamente. Nella nostra azienda ci saranno molti ingegneri impegnati a riflettere su come rendere l’auto più veloce”, ha spiegato il direttore tecnico.

“Penso che questa pausa stimolerà ogni sorta di idee creative nel nostro team perché molto spesso le idee migliori arrivano quando ti trovi di fronte a una sfida, quando la tua mente corre libera. Sospetto che quando torneremo dopo l’ostacolo di questo virus, avremo un’esplosione di sforzi creativi“. Il famigerato DAS, il dispositivo di sterzo a doppio asse montato durante i test di Barcellona sulla W11, è un esempio lampante di questa forza creativa.

IL DAS NON È L’UNICA ARMA DI FORZA DELLE FRECCE D’ARGENTO

Nonostante il DAS abbia catturato gran parte delle attenzioni dei media, Allison insiste sul fatto che la creatività del team è visibile in ogni parte della monoposto. Infatti, il 52enne ingegnere britannico non ha nascosto che “l’innovazione a tutti i livelli fa parte della sostanza dell’auto”.

In effetti, Allison usa per fare un esempio la sospensione posteriore della Mercedes W11, dove sono state intelligentemente invertite alcune parti. “Non attira molta attenzione sulla stampa perché non è così drammatico dal punto di vista visivo, ma facendo così, dai agli aerodinamici un’idea più chiara per portare l’aria ad alta energia fino a una parte dell’auto che la ama”.

“La modifica ha richiesto l’abilità di dozzine di persone e quando guardo quel braccio trasversale inferiore sono orgoglioso del team che è stato in grado di crearlo. Lo sono anche degli ingegneri altrettanto intelligenti e abili che hanno dato vita al DAS“.

“Una delle cose belle dell’essere in questo sport è che devi solo fare il bagno nel mare della creativitàha concluso Allisonche proviene da centinaia di persone, tutte concentrate sullo stesso obiettivo, che è creare l’auto più veloce là fuori per farla combattere in testa nelle gare”.