
Da quando si è concluso il GP di Gran Bretagna, la Formula 1 ha avuto a propria disposizione la prima pausa della stagione. Uno stop obbligatorio dopo l’annullamento del GP di Germania che però potrebbe essere utile a non poche scuderie per provare in fabbrica e al simulatore gli aggiornamenti da montare sulle proprie vetture a partire dal Gran Premio d’Ungheria, gara in calendario per la fine di luglio.
Uno dei team maggiormente in crisi è proprio la McLaren Honda. Le prestazioni della MP4-30 sicuramente sono al di sotto delle aspettative di questo inverno tanto che a metà campionato gli uomini di Woking hanno ottenuto appena 5 punti, che gli permettono di occupare il penultimo posto della classifica Costruttori. La classe regina del Motorsport sta affrontando un vero e proprio momento di crisi e Ron Dennis, dimenticando per un attimo le difficoltà che affliggono la McLaren, ha lasciato intendere che ci sia qualcosa di sbagliato nell’attuale sistema che regola la Formula 1: «Con l’attuale sistema, chi dispone di un motore cliente non ci sarà mai capace di vincere il Mondiale strappandolo al main team – ha sentenziato il boss della McLaren ai colleghi di Autosprint – Guardate le ultime qualifiche a Silverstone: i team factory erano quasi un secondo più veloci della Williams. Con un motore Mercedes clienti non saresti mai in grado di chiudere quel gap. Gli attuali motori sono estremamente complessi e per funzionare al 100% delle proprie potenzialità devono trovarsi in completa armonia col telaio che richiede un impegno totale da parte dei fornitori e partner tecnici. È per questo che abbiamo preferito la sfida che ci ha proposto la Honda, ci vorrà tempo ma sappiamo che è la scelta migliore per permettere alla McLaren di tornare al top».
Nella speranza di aiutare la scuderia di Woking a recuperare sui diretti avversari, anche complice la 5° power unit stagionale concessa alla Honda, il costruttore giapponese sta mettendo al lavoro sul banco di prova un propulsore evolutivo che potrebbe fare il suo debutto già in Ungheria, a fine luglio, un iniezione di cavalli pari a 70 hp, un vero e proprio balzo in avanti: «La nostra situazione è similare a quanto è avvenuto con la Mercedes nei primi anni del suo ritorno in Formula 1 – ha continuato Dennis – Anche a loro all’inizio le cose sembrano non andare per il verso giusto e ora invece, è due stagioni che riescono a dominare senza rivali il Mondiale di Formula 1. Abbiamo scelto una strada difficile ma il tempo ci dirà che si trattava della decisione giusta», ha concluso.

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