Mclaren: obiettivo 2020, senza distrazioni

Fernando Alonso Test Pirelli Bahrain McLaren

Credit: Fernando Alonso Twitter

Per la stagione in corso verranno apportati solo piccoli miglioramenti alla ML34

Andreas Seidl, boss della Mclaren, ha dichiarato apertamente gli obiettivi del team: sviluppare la monoposto del 2020 è la priorità, senza farsi distrarre dall’attuale classifica costruttori.

“Abbiamo in programma di portare piccoli aggiornamenti almeno per le prossime due o tre gare”, ha detto il tedesco. “Poi non ci resterà che capire quando passeremo a dedicarci completamente all’auto del prossimo anno dal punto di vista dello sviluppo. È ancora tutto aperto”.

Nessun cambio di direzione

“Ovviamente vogliamo lottare per questo quarto posto nella classifica costruttori il più a lungo possibile, ma allo stesso tempo per me è molto più importante lavorare sulla macchina del prossimo anno. Non voglio scendere a compromessi riguardo il 2020, cambiando direzione all’improvviso per tornarci a focalizzarci sulla stagione in corso”.

“Abbiamo sia un piano in atto per quest’anno, sia un piano in atto per vogliamo avvicinarci avvicinarci al prossimo anno. Ancora una volta, questo è il modo con il quale andremo avanti”.

Stagione difficile da giudicare

Che giudizio dare alla stagione in corso? Sia Sainz che Norris stanno ben impressionando, seppur in maniera altalenante. “Penso che sia così difficile giudicare quest’anno”, ha spiegato. “Penso che non lo sia solo per noi, ma per ogni squadra a metà classifica. Dipende dalle caratteristiche della pista, dall’asfalto, dalle temperature che si vedono, dal modo in cui è possibile stare l’auto, in quale finestra è necessario farla funzionare per le diverse piste”.

“Come abbiamo visto ad esempio a Budapest, dove ci aspettavamo di faticare di più, improvvisamente siamo stati la quarta macchina più veloce. Con tutti gli aggiornamenti che abbiamo apportato al pacchetto aerodinamico, speriamo di poter continuare a combattere per la P4 fino alla fine della stagione”, ha concluso Seidl.