McLaren, Fernando Alonso: «L’aerodinamica è stata curata nel dettaglio»

©McLaren Press Area

Anno nuovo, stagione nuova. Deve essere stato il primo pensiero di questa mattina bazzicato nella testa di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo, alla sua seconda stagione in McLaren Honda da quando si è riunito al team di Woking, non ha certamente vissuto un 2015 ricco di soddisfazioni, come del resto si era auspicato. Fernando Alonso si è mostrato pronto a cambiare pagina, pronto per una nuova avventura che inizierà il prossimo 23 febbraio, quando erediterà la MP4-31 dalle mani del compagno Button.

Nonostante la fallimentare stagione 2015, iniziata con l’incidente di Barcellona che ha creato mille dubbi e polemiche, Fernando Alonso non si è certamente arreso ed è pronto a tornare a lottare per le posizioni che contano: «L’inizio di una nuova stagione porta sempre delle sensazioni speciali. C’è molta attesa per l’anno che si appresta a cominciare e tutti i piloti sono emozionati e impazienti. Quest’anno per me non sarà diverso, ho sempre la stessa voglia di ripartire e mi sento pronto per questa nuova sfida al 100% – ha affermato Fernando Alonso – Nel 2015 siamo stati gli osservati speciali: è stato il primo anno della rinnovata partnership tra McLaren ed Honda ed è stata una stagione difficile per tutti noi che però ci ha permesso di imparare tanto. Tornando alla MP4-31 posso dire che è una monoposto davvero molto bella e ben curata dal punto di vista aerodinamico, fantasiosa e attenta a ogni dettaglio».

Guai a pensare che Fernando Alonso abbia perso la motivazione. Proprio in occasione dell’inverno lo spagnolo si è allenato pesantemente per farsi trovare pronto per una stagione, si spera, di alto livello: «Duranti questi mesi di sosta ho potuto trascorrere del tempo con la mia famiglia, continuare a lavorare a livello fisico oltre che essere sempre informato su ciò che avveniva presso il McLaren Technology Centre. Durante l’inverno tutti si sono impegnati a fondo, sia a Woking sia a Sakura dove i ragazzi della Honda hanno lavorato a ritmo incessante», ha concluso lo spagnolo.