McLaren, Dennis difende Fernando Alonso: «Commento non costruttivo ma lo capisco»

Credits: McLaren Media Hub

«Abbiamo un motore da GP2, è una vergogna». Il messaggio, nella sua durezza, rappresenta l’attuale situazione nella quale versa la McLaren Honda eppure, perché uscito dalla bocca di Fernando Alonso è riuscito a rimbombare più di un tuono in una silenziosa notte estiva. Ormai siamo abituati a questa situazione: lo spagnolo, anche quando non si trova a giocarsi le prime posizioni fa notizia. Non vince e riesce ad attirare a se l’attenzione generale. Dopo la bellezza di quattordici Gran Premi, e non broccolini, è finalmente venuto fuori il problema dei motori Honda. Non è una novità, Button, e si nota che qui è cosa di pochi leggere le testate estere, è mesi che ci scherza non poco con la stampa inglese.

Fernando Alonso, mai prima d’ora, aveva posto il vero problema di questa stagione davanti agli occhi del mondo, in una gara davvero importante per la Honda trattandosi del Gran Premio di casa. I grandi capi della casa di Tokyo erano a Suzuka per assistere alla corsa e lo sfogo di Alonso, arrivato a 300 km/h, ha sicuramente rappresentato un brutto colpo per Honda conoscendo un minimo come gira la mentalità giapponese a cavallo tra perseveranza e senso della vergogna.

Proprio negli attimi successivi al team radio dello spagnolo, Ron Dennis è stato intercettato dai colleghi di Sky Sport UK. Il boss della McLaren, evidentemente imbarazzato dalle parole del suo pilota, anche se non condivide le parole di Fernando Alonso, ha difeso lo l’ovietense in questo momento di sconforto: «Non voglio criticare i nostri piloti a causa della loro frustrazione, ne parleremo a porte chiuse – ha commentato Ron Dennis – Posso dire che quello di Fernando Alonso non è stato molto costruttivo, non sono contento ma lui è un pilota che vive di adrenalina e passione per le corse e quando sei frustrato può capitare. Non sono troppo arrabbiato con lui per quello che ha detto». A Suzuka erano presenti i vertici di Honda per incontrarsi con la McLaren per parlare del futuro e di come poter uscire da questa situazione: «Non giustifico il suo comportamento, ma ci sarà modo di parlarne in privata sede». E al solito, ci ritroviamo qui a parlare di tutto e niente. Una puerile casotto messo su principalmente da chi la Formula 1 la guarda da casa e da chi accusa, a priori, Alonso di sputare nel piatto dove mangia.