Masi: “Lo spegnimento rapido dei semafori? E’ nelle regole”

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Credit: Mercedes Twitter

Uno dei temi, passati leggermente in secondo piano, del Gran Premio di Francia, per larghi tratti soporifero, è stato quello legato al rapido spegnimento dei semafori. A lamentarlo è stato Sebastian Vettel, che difatti ha avuto uno start non perfetto, salvo poi recuperare qualcosa con una staccata tardiva all’ingresso nella prima curva, quello del patatrac targato 2018.

“Penso sia stato un problema un po’ per tutti” ha sentenziato Vettel. “Le luci si erano appena accese e subito si sono spente, quindi non ho avuto una reazione prontissima. Penso che questi abbia preso in contropiede non solo me, ma anche altri piloti”.

Solo 0.8 secondi sarebbe stato il tempo in cui le luci rosse sono apparse tutte insieme, per poi spegnersi e dare il via alla corsa. Un tempismo che il nuovo direttore di gara Michael Masi (subentrato a Melbourne a Charlie Whiting) considera conforme al regolamento. “Certo, è stato uno start veloce, ma nulla è andato oltre le regole. Alcuni piloti hanno messo in rilievo che le luci rosse siano durate poco, ma siamo stati nei limiti imposti dal regolamento” è la difesa di Masi.

Ad accendere e spegnere i semafori è Chrsitian Bryll, che ha preso l’incarico al GP del Bahrain ereditandolo da Charlie Whiting. In effetti non ci sono restrizioni sulla durata delle luci rosse. Così recita a proposito l’articolo 36.9 del Regolamento Sportivo: “Una volta che le vetture sono allineate sulla griglia di partenza, si accendono cinque luci sul semaforo, una dopo l’altra. Dopo che tutte e cinque le luci si sono accese, in qualunque momento la gara può cominciare.