Credits: Red Bull Press Area
Nel primo GP stagionale, che coincideva anche con la prima gara di Perez in Red Bull, il messicano ha dato prova della sua solidità. Non è stato un weekend semplicissimo, ma i vertici del team sono entusiasti dei risultati ottenuti. In qualifica ha conquistato l’11esima posizione, mancando di poco l’entrata nella Q3. Invece, domenica, è stato costretto a partire dalla pit-lane a seguito di un problema riscontrato durante il giro di formazione. Nonostante la gara fosse iniziata in salita, il nuovo arrivato è riuscito a mettere in mostra i suoi punti di forza risalendo la classifica, sorpasso dopo sorpasso.
Il messicano non è certo passato inosservato agli occhi del consigliere austraico, che ha sottolineato il suo rapido adattamento alla macchina. Dopo aver analizzato i passi gara dei due piloti, ha evidenziato la loro somiglianza. Ai colleghi di Formel1, Helmut Marko ha così riferito: “La velocità in gara di Perez è allo stesso livello di Verstappen. Quando aveva aria pulita, ha fatto gli stessi tempi. Fin qua tutto bene. Purtroppo non è stato così anche in qualifica”.
Marko ha spiegato dove Perez avrebbe potuto migliorare per avvicinarsi al compagno, ma è sicuro che riuscirà ad ottenere tempi simili a quelli di Verstappen negli appuntamenti futuri. Infatti, ha continuato: “La cosa positiva è stata che ha perso la maggior parte del tempo in curva 1. Già durante i test era così. Nel settore 3 era mediamente più veloce di Max. L’unico problema è che dovrà mettere insieme il giro completo. Siamo però convinti che sarà molto vicino all’olandese anche in qualifica”.
L’osservato speciale in casa Red Bull è stato il giovanissimo talento giapponese, che ha fatto il suo esordio domenica in Formula 1. Stiamo parlando del rookie Yuki Tsunoda, che ci ha regalato spettacolari lotte con i veterani della Massima Serie. Il pilota dell’AlphaTauri ha avuto una qualifica difficile, ma in gara è riuscito ad entrare in zona punti.
Il consulente austriaco chiede calma e pazienza per dargli modo di crescere prima di dargli la possibilità di entrare in Red Bull. Ai colleghi ha così dichiarato: “Aspettiamo e vediamo. Abbiamo corso solo la prima di 23 gare, dobbiamo vedere come si sviluppa. Abbiamo un incredibile diamante grezzo. Vedremo la sua evoluzione e prendere le nostre scelte in modo tempestivo”.
Troppo presto per fare giudizi, vero, ma come dice anche il proverbio “chi ben comincia è a metà dell’opera”.