Marko: “La Mercedes ci preoccupa, ha tanto potenziale”

Marko Mercedes

Credits: Red Bull, press area

Helmut Marko ha fatto un bilancio sulle prime 7 gare del Mondiale, non chiudendo la porta alla possibile risalita della Mercedes

Helmut Marko è intervenuto sul portale di Motorsport per analizzare una fase molto delicata del Mondiale. Il consulente austriaco della Red Bull, forse un po’ a sorpresa, si è focalizzato anche sui rivali, aprendo la porta alla possibilità risalita della Mercedes. Il team di Toto Wolff, a suo dire, ha del potenziale. Si tratta solo di esprimerlo con la giusta costanza. Ma se dovesse accadere a Milton Keynes si dicono preoccupati di assistere ad una lotta a tre per il successo.

“Abbiamo visto che la Mercedes ogni tanto è stata in grado di piazzare dei giri molto veloci, sia in qualifica che in gara, e lo fa con entrambi i piloti. Non riescono a farlo con continuità, perchè probabilmente il team deve ancora capire bene la vettura. Ma parlando con persone ben informate è chiaro che ci sia del potenziale. La cosa ci preoccupa, perchè sappiamo quanto possono essere forti. E una volta che si metteranno a posto in maniera definitiva, verranno ad inserirsi tra noi e la Ferrari”

Marko, nel proseguire l’intervista si è poi concentrato sulle faccende di casa Red Bull. Nelle ultime due gare Verstappen e Perez son riusciti a sfruttare le difficoltà della Ferrari per fare bottino pieno in circuiti sulla carta sfavorevoli. E adesso il calendario torna a sorridere, con Baku e Montreal. Circuiti con tanti rettilinei su cui far valere la velocità di punta della RB18.

CAMPIONATO EQUILIBRATO

“Io penso che Montecarlo sia stato un week-end troppo atipico per giudicare le prestazioni di Verstappen. Ha avuto parecchi problemi in curva-1, e quando è riuscito finalmente a farla come voleva, è incappato nella bandiera rossa. Non sarebbe riuscito a raggiungere Leclerc, ma sarebbe stato in prima fila. Quindi, in definitiva, quello che abbiamo visto non era così rappresentativo dei valori in campo“.

“Il campionato è molto equilibrato. Abbiamo visto, e vedremo ancora, circuiti in cui siamo più forti e circuiti in cui la Ferrari va meglio. Grazie al cielo su due piste in cui Ferrari aveva la vettura più veloce siamo riusciti a vincere, sfruttando le circostanze. E siamo molto felici di questo”.

“Adesso ci avviciniamo con ottimismo a Montreal e Baku. Saranno due circuiti con lunghi rettilinei, sui quali entrerà in gioco la nostra velocità massima. Non penso che ci saranno grossi margini. Sarà fondamentale trovare subito l’assetto giusto e una buona gestione delle gomme”.