Magnussen: “Non ho problemi con Grosjean”

magnussen haas

Credits: Haas Press Area

Kevin Magnussen ha parlato del suo rapporto con Romain Grosjean, paragonandolo a quello tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Si è iniziato a discutere di dissidi tra Magnussen e Grosjean dopo l’incidente che li ha visti protagonisti a Silverstone. Magnussen ha però negato di avere alcun tipo di problema con Grosjean.

E’ stato fastidioso, in quel momento era l’argomento di cui tutti parlavano e ha creato parecchio caos in quel periodo, ma in realtà io e Romain non abbiamo mai avuto problemi“, ha dichiarato Magnussen a Motorsport.com. “Ci siamo sentiti tranquillamente anche dopo Silverstone. E comunque è successo anche a Vettel e Leclerc, ci vuole pochissimo ad innescare l’esplosione di una gomma ed è accaduto pure a loro. Uguale a me e Romain“.

Certo, le persone del team pensano che li abbiamo delusi. Ma non avevamo questa intenzione. Anzi, con l’esperienza di quest’anno ora siamo ancora più uniti. La cosa buona di Guenther [Steiner] è che ciò che vedi di lui è ciò che ricevi“.

IL PUNTO DI VISTA DI GUENTHER STEINER

Il team principal della Haas, Guenther Steiner, non ha però minimizzato l’accaduto a Silverstone come ha fatto Magnussen.

Dopo Silverstone eravamo arrivati ad un punto dove era inutile continuare ad arrabbiarsi, le cose non andavano né con i piloti e né con la macchina“, ha spiegato Guenther Steiner. “E’ stata una bella lotta e anche io ero sotto pressione! Ma bisognava pensare a motivare il team, ma se io non riesco a controllare i piloti, come può essere d’aiuto alla squadra questa situazione? Quindi ho preferito mettere lo pressione sul lavoro da fare, in modo che tutto potesse essere a posto“.

Non hanno pensato alla squadra in una certa misura. Hanno avuto l’opportunità di fare bene a Silverstone e Barcellona. Si sono qualificati bene e hanno avuto la possibilità di aggiungere punti, ma hanno dimenticato il bene della squadra e hanno pensato solo a loro stessi“.

E’ stata colpa della pressione? Forse sì, ma probabilmente non lo scoprirò mai. Magari è anche dovuto a quella che ho messo alla squadra, chi lo sa“, ha affermato infine Guenther Steiner.