Lewis Hamilton disobbedisce (ancora) alla Mercedes: è sua la scelta giusta!

Lewis Hamilton GP Gran Bretagna

Credit: Mercedes Press Area

Lewis Hamilton ha vinto ancora. E lo ha fatto a Silverstone, in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna. A casa sua. Per la sesta volta in carriera. Un risultato che nessuno era riuscito mai prima d’ora a conquistare.
A garantire la vittoria al pilota inglese è stato propizio l’entrata in pista della Safety Car che gli ha permesso di scavalcare il suo compagno di squadra, e poleman, Valtteri Bottas.

La strategia scelta dalla Mercedes per i due piloti era diversa. Se il finlandese è stato obbligato a fermarsi due volte per cambiare gli pneumatici, Lewis Hamilton ha tentato un lungo stint in pista, per evitare di doversi fermare un’altra volta.

Come detto in precedenza, la Safety Car ha avuto un ruolo da protagonista nella vittoria dell’inglese. Proprio nell’ultima parte della corsa, Lewis Hamilton è riuscito ad allungare su Bottas portando a ventuno secondi il distacco tra i due. Il pilota 34enne avrebbe potuto tranquillamente fare un’ulteriore sosta e rientrare in pista davanti al suo compagno di squadra. L’obiettivo della Mercedes era quello di montare a Lewis Hamilton le gomme più morbide a loro disposizione, per permettere all’inglese di stampare il giro veloce in gara, assicurandosi così un ulteriore punto in classifica. Ma il Campione del Mondo in carica ha deciso di non fermarsi.

Lewis Hamilton ha preferito non effettuare la sosta per paura che qualcosa andasse storto durante il cambio gomme e nonostante ciò è riuscito a strappare a Bottas il giro più veloce con le sue gomme usate: “Perché avrei dovuto correre il rischio? Avevo abbastanza risparmiato gomma per arrivare a fine gara. Mi sentivo a mio agio ed ero sicuro di arrivare a fine corsa – ha raccontato a freddo il Campione del Mondo in carica – Ho pensato perché dovrei fermarmi. Anche se avevo il distacco per rientrare davanti al mio compagno di squadra è sempre un azzardo fare una sosta in un momento così concitato: bisogna tenere conto dell’entrata in pit-lane, della fermata, dell’enorme pressione sui meccanici che vogliono fare del loro meglio nel pit-stop. Ci sono molti fattori che possono indurre nell’errore. Ho deciso di non fermarmi. È raro andare contro alle decisioni del team, ma ho deciso che quale sarebbe stata l’opzione migliore per me“.

Sicuramente si è rivelato essere decisivo il rendimento della gomma dura che ha retto bene durante il lungo stint di Lewis Hamilton. Pneumatico che non era stato provato nei long run al venerdì: “Non abbiamo ancora capito come ci sia riuscito a gestire la gomma per fare il giro veloce su coperture vecchie di trenta giri. Ha fatto un lavoro eccezionale – ha raccontato il boss della Mercedes, Toto Wolff – Avevamo tempo per fare un ulteriore pit-stop nel finale, c’era la finestra ma abbiamo chiesto a Lewis cosa ne pensasse. Era una decisione 50:50 e, guardando al risultato, posso dire che lui abbia preso la decisione corretta“, ha concluso.

La Mercedes proverà a confermarsi anche in Germania, tra due settimane, in occasione della seconda gara di casa per le Fredde d’Argento dove però le temperature, rispetto a Silverstone, saranno più simili a quelle trovate in Austria.