L’Australia non blocca l’ingresso ai cittadini italiani

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Credits: Ferrari Press Area

Il governo federale australiano ha rafforzato i controlli all’ingresso nel paese di persone che provengono dall’Italia, ma tuttavia non include il nostro paese fra le nazioni a cui è vietato l’accesso completamente.
Scott Morrison, Primo Ministro australiano, ha recentemente aggiunto la Corea del Sud all’elenco dei paesi ai quali è vietato l’ingresso in Australia. Il paese ha posto in totale il veto alle tre nazioni più colpite al mondo dall’emergenza coronavirus, ossia Cina, Iran e Corea del Sud.

La stragrande maggioranza delle infezioni, oltre 80.000, sono registrate in Cina, dove il numero dei morti è spaventoso: 2.983. In Iran invece le persone morte per coronavirus sono 77, e ci sono 2.336 casi confermati. In Corea del Sud infine ci sono oltre 5.600 casi diagnosticati e ci sono stati 33 decessi.

IL CASO ITALIANO

L’Italia è tra i paesi con il maggior numero di infetti, con 2.502 casi rilevati e 79 decessi. Tuttavia, l’Australia non impedisce ancora l’ingresso ai cittadini italiani. Il possibile blocco alle persone provenienti dall’Italia dipenderà da come la situazione si evolverà nei prossimi giorni.

I membri dei team italiani di Formula 1 dovranno però passare controlli specifici, come annunciato giovedì dal governo. Se a qualcuno di loro dovesse venire negato l’ingresso nel paese per positività al coronavirus, il Gran Premio verrà posticipato o annullato.

Ai passeggeri provenienti dall’Italia verrà posta una serie di domande obbligatorie durante il check-in. Il Primo Ministro, Scott Morrison, ha assicurato che questa procedura sarà eseguita con gli stranieri che provengono dall’Italia e con gli australiani che tornano dall’Italia.

Il governo federale non ha dunque, almeno per il momento, vietato l’ingresso nel paese a chi proviene dal nostro paese. Quindi Ferrari, AlphaTauri e Pirelli potranno, eseguiti i controlli e le procedure indicate, partecipare al Gran Premio in programma il prossimo weekend.