Dichiarazioni Formula 1 La realtà ha colpito la Mercedes 8 Marzo 2023 Carlotta Ramaciotti Credits: Mercedes Press Area Necessario un terzo progetto in meno di tre anni: la dura realtà colpisce Mercedes e la sua W14 “sbagliata” 57 giri sono bastati a Toto Wolff per capire che in Mercedes non possano proseguire sulla strada del progetto attuale. In Bahrain, gara dominata ancora una volta da Red Bull e Max Verstappen, proseguendo il ciclo vincente aperto nel 2022, Lewis Hamilton è riuscito a portare a casa il quinto posto, ma terminando il Gran Premio con un distacco di 50 secondi dal vincitore. La scuderia di Stoccarda non è riuscita a ripetere quanto fatto nell’era turbo-ibrida, dominata dalle frecce d’argento fin dalle prime gare. Il nuovo regolamento non è stato interpretato altrettanto bene rispetto a 9 anni fa e ora Mercedes si sta scontrando con la realtà: il progetto è fallimentare. Red Bull ha ereditato lo scettro dal team di Brackley, avendo dominato la stagione 2022 con 17 vittorie e avendo aperto la nuova con un ennesimo trionfo. Mercedes, invece, sembra sprofondare. Dall’indiscussa supremazia nel periodo 2014-2021, ora si ritrova a essere la terza, se non addirittura quarta, potenza del Circus. Il problema della W13 e della W14 è soprattutto la deportanza: il porpoising è stato un fattore durante la scorsa stagione, ma risolto quello grazie alla direttiva 39, sono emersi tutti gli altri deficit. Sebbene in Brasile la scuderia tedesca sia riuscita ad agguantare la vittoria grazie a George Russell, nel 2023 la situazione sembra precipitata. L’insofferenza di Wolff per un progetto fallimentare Toto Wolff riferisce che il divario tra Mercedes e Red Bull dall’anno scorso sia “raddoppiato, forse addirittura triplicato”. Aggiunge inoltre come il weekend in Bahrain sia sfociato in una delle peggiori giornate di gara. A proposito di questa situazione, parla Ted Kravitz, che a Sky Sport afferma: “La realtà ha colpito Mercedes, sanno dove sono, non c’è più da scherzare, non si parla più di mappatura del motore o di livelli di carburante o di qualsiasi altra cosa. Sanno dove si trovano, questa macchina non ha funzionato e Toto ha deciso di farla finita dopo una sola gara”. “Ora, si potrebbe dire che è stato avventato. Non vuole forse, come Christian [Horner], prendere un esempio da due o tre gare? No, non vuole. Dice che non funziona. Ho pensato che la chiave dei tre decimi fosse il fatto che ora sappiamo dell’aggiornamento di Imola e che sarebbe valso solo tre decimi. Pensavo che questo aggiornamento di Imola per la Mercedes avrebbe risolto tutti i loro problemi!“. Si è parlato poi di come i tre decimi non siano abbastanza per Mercedes: “Esattamente” continua Kravitz “quindi credo che Toto abbia ragione“. “La Mercedes ha già cambiato il suo concetto durante l’inverno. L’anno scorso il loro concetto era quello di cercare di abbassare il più possibile la vettura, magari sfruttando il fatto che i pianali potessero flettersi davvero e sigillare il diffusore e il pianale, per poi partire da lì. Poi si è verificato il temuto porpoising e l’intero 2022 è stato cancellato. Hanno cambiato concetto: facciamo funzionare la macchina in questo modo, alziamola un po’, cambiamo il fondo, teniamo i sidepod perché pensiamo che dal punto di vista aerodinamico siano buoni, e continuiamo con questo concetto“. Soluzione? Seguire l’Aston Martin “Questo concetto non ha funzionato“ analizza Kravitz. “Quindi, si opterà per il terzo concetto in due anni e mezzo! Si tratta essenzialmente di fare ciò che ha fatto l’Aston Martin. Toto è stato chiaro: ‘Non c’è niente che non vada nella nostra power unit, non c’è niente che non vada nella nostra sospensione posteriore, non c’è niente che non vada nel cambio’ – tutte cose che sono presenti sulla Aston. E se guardate la Aston, è una copia della Red Bull, più o meno influenzata dalla Red Bull”. “Ecco cosa dovrà fare la Mercedes. Ma un progettista della Mercedes come può sentirsi? Come dice Toto, non hanno vinto otto campionati del mondo di fila non essendo bravi nel loro lavoro”, ha aggiunto. “E Toto Wolff ci tiene a dire che nessuno è dogmatico all’interno del team, non c’è una persona che sta lì in mezzo alla squadra e dice ‘insisto che andiamo con questo concetto’. È stata una decisione di gruppo, quindi come decisione di gruppo dovranno fare marcia indietro e seguire un’altra strada”. Anche Wolff ha parlato di Aston Martin, elogiando il lavoro che hanno fatto: “Possiamo solo toglierci il cappello di fronte a quello che hanno fatto sul circuito di Sakhir. Hanno guadagnato due secondi in sei mesi e la loro vettura è la metà della nostra, considerando che utilizzano lo stesso cambio, lo stesso motore e le stesse sospensioni posteriori, oltre a condividere la stessa galleria del vento. Dobbiamo quindi riconoscere che hanno fatto un lavoro migliore del nostro. Sappiamo di non avere un problema meccanico, altrimenti anche l’Aston Martin soffrirebbe, il punto è che andiamo bene sul rettilineo ma perdiamo molto tempo nelle curve veloci”. Tags: 2023, Mercedes AMG Petronas, Ted Kravitz, Toto Wolff Continue Reading Previous Szafnauer lancia un’altra frecciatina a Oscar PiastriNext Hamilton: “Non sono stato ascoltato dal team sullo sviluppo della W14”