La FIA contro la violazione delle regole sul flusso di carburante
La FIA ha indagato su un trio di sistemi di alimentazione dopo il Gran Premio del Brasile, uno preso da una Ferrari, un altro da un team clienti Ferrari e un terzo da un altro team
Mercoledì scorso, la FIA ha emesso la sua ultima direttiva tecnica, la terza in quattro settimane, dando istruzioni ai team che saranno tenuti ad aggiungere un secondo sensore controllato dalla FIA nel 2020. Sebbene non si sappia se questa sia stata una risposta esplicita ai controlli condotti dopo la gara di Interlagos, il nuovo sensore rafforzerà ulteriormente la capacità della Federazione di sorvegliare che vengano rispettate le regole inerenti alle power unit il prossimo anno.
Attualmente, tutte le monoposto devono essere dotate di un unico sensore di flusso del carburante FIA, situato all’interno del serbatoio, che può essere utilizzato solo come specificato. Ciò garantisce che la portata massima del carburante sia limitata a 100 kg/h e le regole stabiliscono che “qualsiasi dispositivo, sistema o procedura il cui scopo e/o effetto sia quello di aumentare la portata o di immagazzinare e riciclare carburante è proibito”.
ATTENTO CONTROLLO SUL MOTORE FERRARI
Il comando per un sensore aggiuntivo il prossimo anno completa un trio di recenti direttive tecniche emesse dalla FIA che, si riferivano al potenziale sfruttamento delle regole per migliorare le prestazioni e sono state emesse nel corso di un attento controllo sul motore Ferrari. La prima di queste direttive, emanata in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, riguardava specificamente le regole del flusso di carburante.
La Red Bull aveva fatto notare alla FIA di avere dei dubbi riguardanti lo sfruttamento delle restrizioni sul flusso di carburante, affermando che c’era chi stava superando il limite stabilito di 100 kg/h. La Federazione ha quindi detto a tutte le squadre che questi sforzi per sovvertire le normative sono una chiara violazione delle regole.
FERRARI NEGA QUALSIASI ILLECITO
La Ferrari ha costantemente negato qualsiasi illecito, respingendo con forza le accuse che il suo calo delle prestazioni negli Stati Uniti e in Brasile fosse correlato alle direttive della FIA. In Brasile, il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto ha dichiarato a Sky F1 che nulla è cambiato nel modo in cui fa funzionare il suo motore dall’inizio della stagione.