Kvyat realista: “Battere Ricciardo non vale il titolo”

Credits: Red Bull Content Pool

Dopo aver avuto qualche difficoltà ad inizio stagione il russo Daniil Kvyat sembra abbia ritrovato la sua strada, sorpassando addirittura il suo compagno di squadra nella classifica piloti dopo il quarto posto a Spa e lo strepitoso podio in Ungheria: il miglior risultato della Redbull questa stagione. Ma Daniil vuole sa che c’è ancora tanto da fare, il duello con Ricciardo non vale il titolo e per adesso vuole rimanere coi piedi per terra.

Credo che quest’anno siamo molto vicini e lo si può vedere; possiamo competere e questo è molto importante per me. Ma ne parleremo quando arriverà la vera chance.”

Riguardo il divorzio con la Renault, che appare inevitabile e le voci di un accordo RedBull-Ferrari che si fanno sempre più strada, il pilota russo è sicuro che il Team opterà per la giusta decisione.

Il Team vuole tornare a competere a livelli alti, il nostro obbiettivo è cercare di vincere. Sono fiducioso nelle scelte che farà la squadra, le persone all’interno sono in grado di capire ciò che è meglio per la nostra macchina, vedremo cosa accadrà.” Afferma Kvyat.

Dall’altra parte del box, per l’australiano Ricciardo, la cosa importante non sarà tanto chi diventerà il nuovo fornitore, basta che sia il più veloce ed efficiente.

Voglio una macchina veloce. La gente parla molto dei marchi: Mercedes, Ferrari ecc. Per me qualunque va bene basta che possa assicurarci una chance in più per vincere.” Spiega Dani.

Le chiacchiere stanno andando per le lunghe e ci troviamo di fronte ad una stagione difficile. Penso che, non solo io come pilota, ma tutto il team, vogliamo qualcosa che ci dia la possibilità di salire sul podio, ce lo meritiamo come team.” Aggiunge.

Con il GP di Singapore alle porte, nonostante le difficoltà, Kvyat spera nel secondo podio della stagione.

“Penso che abbiamo una buona chance, è una pista che si addice alla nostra macchina molto più delle altre, ma vedremo cosa accadrà domenica. Faremo del nostro meglio, come al solito.” Termina Daniil.