Kimi Raikkonen felice del ritorno in Ferrari: «L’obiettivo è il mondiale»

I tifosi erano abituati ad avere Felipe Massa, ma dopo otto anni è cambiato il volto del secondo titolare della Ferrari. Non c’era il brasiliano, passato alla Williams, ma alla presentazione della Ferrari F14T era presente Kimi Raikkonen. Per il finlandese questo è un ritorno a Maranello dopo l’esperienza del triennio 2007-2009 dove riuscì anche a portare a casa il mondiale piloti, nell’anno del debutto in Rosso, l’ultimo pilota della Ferrari che è riuscito a entrare nell’Albo tra i migliori di ogni tempo. Nonostante la concorrenza spietata di Fernando Alonso in squadra, Iceman non si è nascosto e ha ammesso che l’obiettivo principale è il mondiale: «E’ bello tornare alla Ferrari, la squadra con cui ho vinto il mio mondiale nel 2007. Ovviamente l’obiettivo deve essere lo stesso: vogliamo fare il meglio possibile, cercare di vincere le gare e provare a vincere entrambi i titoli. Solo il tempo ci dirà cosa accadrà, ma sicuramente il nostro obiettivo è la conquista del titolo».

Dopo tre mesi di inattività a causa di un’operazione alla schiena, a causa della quale ha chiuso anticipatamente la sua stagione 2013 un paio di gare prima, Raikkonen avrà l’onore di portare al debutto al F14T sulla pista di Jerez de la Frontera: «Se mi manca guidare una Formula 1? Non proprio. Voglio dire che è stato positivo fare una piccola pausa, perché mi sono dovuto sottoporre ad un’operazione e non avevo davvero scelta se volevo essere in forma al 100% per la nuova stagione. Quest’anno avremo abbastanza tempo per divertirci al volante di una Formula 1, quindi non è un problema».

Domanda di rito come è stato per Alonso sul dream team Ferrari, composto dallo spagnolo e dal finlandese, già rivali per i mondiali del 2005 e 2007. Kimi non ha svelato le carte e ha tergiversato: «Non se siamo la squadra più forte, ma sicuramente speriamo di esserlo. Ovviamente penso che entrambi andiamo molto forte ed entrambi vogliamo vincere, solo il tempo però ci dirà cosa accadrà e se saremo in grado di riportare i Mondiali in Ferrari. Penso comunque che siamo entrambi esperti e che lotteremo per il titolo».