In casa Renault si attuano misure per fronteggiare la crisi

Pat Fry Renault

Credit: Renault Twitter

Il Consiglio di amministrazione della Renault ha annunciato la cancellazione dei dividendi, corrispondenti allo scorso anno. Inoltre verrà diminuita la remunerazione dei dirigenti. Al momento ciò non riguarda la Formula 1, ma ha tutta l’aria di sembrare un avvertimento

La misura è stata presa dal punto di vista della responsabilità che dirigenti e azionisti della Renault hanno “nei confronti dei lavoratori dell’azienda, che fanno sforzi senza precedenti e sopportano gli effetti di questa crisi senza precedenti”. Alcuni tagli alle retribuzioni sono di importante entità. Il presidente del Consiglio ridurrà il suo stipendio del 25% in questo secondo trimestre dell’anno. Invece gli altri membri del Consiglio diminuiranno i loro premi di partecipazione del 25% durante l’anno fiscale 2020. Anche il CEO, Clotilde Delbos, si decurterà il 25% del suo stipendio nel secondo trimestre.

Tale misura non è una novità. Infatti ci sono stati molti presidenti e direttori di grandi marchi che hanno attuato ciò. I bonus o i salari sono stati diminuiti a causa della crisi, sia nel settore automobilistico che in altri settori. Questi risparmi non rimarranno nelle casse della società, ma andranno in un fondo creato il 2 aprile. La misura è provvisoria fino all’assemblea generale, rinviata al 18 giugno, ma non è escluso che continuerà per il resto dell’anno fiscale. Questi tagli indicano chiaramente che la Renault sta adottando misure di risparmio. Tali decisioni potrebbero riflettersi nel team di Formula 1 e, quindi, nella classe regina del Motorsport. Seppur ci sono team che hanno già decurtato i compensi.

CONTINUITA’ FRAGILE E IN BILICO

Il futuro del Circus non verrà quindi discusso presso la sede della FIA, ma nei consigli di amministrazione dei grandi marchi. La continuità della Renault è fragile e rimane in bilico, nonostante i “titoli” offerti da Cyril Abiteboul. La Renault aveva già problemi a causa della sua battaglia fratricida con il suo partner Nissan. Dopo aver respinto un’alleanza con Fiat Chrysler Automobiles. la situazione si è persino complicata. Come se ciò non bastasse, la Renault è in una fase di stallo provvisorio. Ciò a causa di Luca de Meo, che è in attesa di assumere la posizione di direttore esecutivo del gruppo. Cosa che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.