Il mondo del Motorsport saluta Jack Brabham su Twitter

La morte di Jack Brabham ha lasciato il segno non solo tra gli appassionati, ma anche tra gli addetti e i piloti. Black Jack, così come era soprannominato l’australiano, è stato un modello per tanti suoi colleghi e successori. Non è stato solo un pilota, ha avuto il coraggio anche di diventare un costruttore che gli ha regalato l’onore di essere stato, nel 1966, l’unico alfiere del volante ad aggiudicarsi un mondiale da pilota e da proprietario di una scuderia. Tra i numerosissimi messaggi di cordoglio per la scomparsa di Jack, quello di Mark Webber è stato uno dei primi. «La notizia della scomparsa di Jack mi ha rattristato molto perché è stato un vero pioniere prendendo la strada più difficile e aprendola così a quelli che sono venuti dopo – ha sottolineato il connazionale attualmente passato al campionato di durata – Ciò che ha fatto combattendo contro gli avversari migliori al mondo e vincendo uno dei suoi tre titoli mondiali con la propria macchina è roba da leggenda».

Anche Ron Dennis, ha voluto ricordare Brabham attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito della McLaren: «Lui resta l’unico tre volte campione del Mondo di F1 ad aver vinto un titolo alla guida di una vettura che portava il suo nome. Un risultato unico che sicuramente non sarà mai eguagliato. Quando ho iniziato in Formula 1 alla fine del 1960, ho lavorato prima per la Cooper e poi per la Brabham. Per me è stato un vero onore poter lavorare per Sir Jack. Ho imparato molto da lui – ha sottolineato il Ceo di Woking – Desidero rendere omaggio a uno dei nomi più illustri della storia dell’automobilismo, e soprattutto rivolgo sentite condoglianze alla vedova di Sir Jack. Margaret, e ai suoi tre figli Geoff, David e Gary». Alla lista dei partecipanti al dolore della famiglia non è mancato nemmeno il sostegno di Tony Abbott, Primo Ministro del paese: «L’Australia ha perso una leggenda. Era rispettato e ammirato per il suo spirito, oltre che per la sua grande abilità come ingegnere».

Tantissimi sono stati i messaggi arrivati da Twitter però. Eccone alcuni.