Il Budget Cap divide le varie scuderie di Formula 1
In questi giorni si sta parlando molto dell’introduzione di nuove regole per il campionato che sta per cominciare. Una di queste è il Budget Cap, che sta dividendo le squadre di Formula 1, tra pareri a favore e perplessità. Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, più volte ha storto il naso davanti a questa nuova proposta: «Ho varie perplessità sull’istituzione di questi nuovi tetti economici, perchè sarebbero troppo semplici da aggirare, in special modo per i costruttori. Noi o la Mercedes potremmo chiedere a Chrysler e Daimler di trovare un modo alternativo per ridurre i costi in Formula 1 anche se ormai la maggior parte dei team principal è propensa a dar nascita a queste nuove normative. Quest’anno i movimenti di mercato, eccetto quello di Raikkonen, sono stati dettati dalla liquidità che i vari piloti potevano portare, visto che molti team sono in difficoltà economica».
Al contrario ci sono opinioni a favore dell’entrata del Budget Cap. Una di queste è quella del presidente della Force India Vijay Mallya: «Spero che questa nuova regola sia presto in vigore, perchè potrebbe colmare quel gap tra piccoli e grandi costruttori, anche se si poteva agire già tempo prima. Tre anni fa c’è stata una proposta avanzata da parte della FOTA dove era inserito anche il controllo della sicurezza, ma poi non se ne fece più nulla. Per evitare violazioni di regolamenti, basterebbe introdurre un self-governance così da permettere l’applicazione delle leggi». Un altro parere non positivo sulle nuove leggi è quello di Martin Whitmarsh: «Se si vuole introdurre il Budget Cap si possono usare vari metodi, ma ci sarà sempre quella minoranza di team che proverà a scavalcarlo, visto che è sempre presente una lotta indiretta tra i team più ricchi e quelli meno abbienti e non credo che i primi si vogliano sedere in una stanza per discutere».
Gaetano Lucchina