Hamilton: “Lo stile di vita dei piloti di Formula 1 è sacrificante”
Lewis Hamilton ammette che è difficile mantenere relazioni con le persone mentre si lavora in Formula 1, a causa dei lunghi periodi di tempo trascorsi lontano da casa
Il prossimo anno, la Formula 1 conterrà 22 gare nel calendario, il massimo che ci sia mai stato nei 70 anni di Campionati Mondiali. Liberty Media, detentore dei diritti commerciali della Formula 1, ha chiarito più volte che desidera ampliare il programma a 25 gare in futuro; ma con la nuova normativa sportiva per il 2021 confermata all’inizio di quest’anno, ha anche portato avanti il cambiamento che consentirebbe al calendario di ospitare un massimo di 21 gare all’anno. Hamilton afferma che la maggior parte dei sacrifici che i piloti devono fare sono simili a quelli che fanno gli altri sportivi.
Il sacrificio maggiore è legato a tutti i viaggi che devono fare per spostarsi da un circuito ad un altro. “Viaggiare in continuazione è probabilmente un peso aggiuntivo che rende molto difficile mantenere buone relazioni se le cose non sono del tutto perfette” ha affermato Lewis Hamilton, che ha proseguito dicendo che è importante gestire gli ostacoli che i piloti devono affrontare con la logistica di questo sport, cosa che trova difficile. “Credo che ogni atleta, cerca di trovare il giusto equilibrio, anche se ognuno lo trova in maniera differente”.
VITE IN BACKGROUND
“Mi sono documentato a riguardo e, dopo aver parlato e letto di altri atleti in altri sport, ho scoperto che ci sono quelli che riescono a gestirsi e altri che hanno molte vite in background. Io per primo trovo che sia incredibilmente difficile raggiungere il tuo obiettivo e nel mentre essere il più competitivo possibile contemporaneamente, perché ciò vuol dire essere impegnato al 100%. Non vuoi mai essere meno impegnato della persona accanto a te e tutto dipende da quanto sacrificio sei disposto a fare“ ha così concluso Lewis Hamilton.